Il Paiolo area naturalistica? Serve l’ok del Pirellone

MANTOVA – Nella risposta data al parlamentare  Alberto Zolezzi in merito al tentativo di acquisire al demanio comunale l’area del Paiolo dopo la tramontata lottizzazione. La sottosegretaria Gava ha evidenziato come la valutazione d’impatto ambientale (Via) sia scaduta nel 2018 e non sono state presentate ulteriori istanze alla Regione Lombardia.

Per quanto riguarda la relazione del Gruppo Naturalistico Mantovano (Gnm) del 20 ottobre scorso a Comune e Provincia di Mantova, al Parco del Mincio e alla stessa Regione – che segnalava la presenza di specie protette, fra cui la rana di Lataste, la testuggine palustre europea e gli aironi inclusi nella direttiva Ue , volta a chiedere strategie di tutela dell’area, il governo segnala nella risposta che l’iter per designare l’area dell’ex Lago Paiolo “sito di importanza comunitaria” dipende in primis dalla richiesta di candidatura da parte del Comune di Mantova e secondariamente da parte del Parco, che dovrebbe avere funzioni di Ente gestore.
La successiva individuazione dei siti Natura 2000, nonché l’adozione delle necessarie misure di conservazione, sono pure posti in capo alla Regione Lombardia, che però non ha evidenziato i presupposti necessari per avviare l’istruttoria propedeutica sia all’approvazione della candidatura a Sic da parte della Giunta regionale sia alla trasmissione del provvedimento al ministero della transizione ecologica e il Mite.