MANTOVA Arrivano in Comune i dati dell’Aster, l’azienda in house di via Roma, che entro il mese vedrà approvato, col bilancio previsionale dell’ente, anche il proprio piano industriale. Nelle cui righe, già passate al vaglio della commissione bilancio, traspaiono elementi di difficoltà e insoddisfazione, soprattutto per quanto riguarda la risposta tiepida dei cittadini all’offerta di parcheggi.
E se debole è quella data dalla messa a regime di parcometro in piazzale Anconetta, ancor più deludente sembra quella del parcheggio Pradella (ex Mondadori) ricevuto in dote da Esselunga. Questa struttura contempla 362 posti auto suddivisi in 165 al primo piano e 197 nell’interrato. Ma a parte “un centinaio” (così riferito in commissione) di abbonamenti totalizzati nell’anno in corso, il parcheggio risulta generalmente snobbato.
La responsabilità era stata attribuita dapprima all’area clienti della contigua Esselunga, dove gli automobilisti occupavano gli stalli gratuiti. Ma lo stratagemma oggi non è più possibile, dal momento che il supermercato ha installato una sbarra a comando riservata alla propria clientela, e che si alza solo dietro certificazione di acquisti. Dunque, risulta chiaro che gli automobilisti hanno scelto strade diverse per parcheggiare gratis. E tanto avviene soprattutto nei viali di Valletta Paiolo.
Da qui le proteste dei residenti, cui risulta sempre più difficile trovare spazi di sosta nelle vicinanze di casa, e che pare si stiano organizzando per portare la questione sul tavolo dell’assessore Iacopo Rebecchi. Da qui anche la proposta, partita dal consigliere di maggioranza Gabriele Squassabia (Lista gialla) di istituire le strisce blu anche nella Valletta. L’alternativa del Parking Pradella sarebbe di 6 euro giornalieri dal lunedì al venerdì, o 500 euro annuali per i non residenti nel Comune.