Successo in Duomo per gli “Auguri in Cattedrale” di Paolo Ghidoni e l‘Orchestra dell’Accademia Virgiliana

MANTOVA Un’apprezzata tradizione, gli Auguri in Cattedrale dell’Accademia Nazionale Virgiliana, che si è rinnovata venerdì sera in Duomo con il brillante concerto dell’Orchestra dell’Accademia guidata da Paolo Ghidoni, violino solista e concertatore. A rendere particolarmente interessante l’evento, la stretta relazione tra alcune pagine del programma e il tema della giornata di studi, svoltasi nel pomeriggio di venerdì presso la sede dell’Accademia, dedicata al centenario della catalogazione del fondo musicale accademico da parte di Gian Giuseppe Bernardi (1865-1946) e al cinquantesimo della morte di Gian Francesco Malipiero (1882-1973). Un intreccio con i progetti dell’Accademia che è riecheggiato nella programmazione della serata già in avvio con il Concerto in mi bem. magg. “La tempesta di mare” dal Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione di Antonio Vivaldi (1678-1741) nell’edizione proprio di Malipiero. E, ancor più, con il Concertone in do magg. per orchestra da camera di Luigi Boccherini (1743-1805) eseguito direttamente dal manoscritto che è conservato nell’Archivio musicale dell’Accademia stessa. Caratteristica di questa composizione è la fluidità tematica che fa ricorso ai tratti virtuosistici affidati al violino per illuminare il dialogo con gli archi, egregiamente interpretati da Paolo Ghidoni, principale protagonista della serata. In luce anche nello spiccato virtuosismo del Concerto n. 4 in sol magg. per violino e archi di Franz Josef Haydn (1732-1809), Ghidoni ha sollecitato l’accorata sensibilità dell’ensemble orchestrale nella dosata rappresentazione della toccante espressività dell’Adagio religioso per violino e archi di Henry Vieuxtemps (1820-1881). L’apprezzata manifestazione di solida competenza tecnica del violinista mantovano ha trovato conferma con la vibrante esecuzione dell’Introduzione e rondò op. 28 per violino e archi di Camille Saint Saëns (1835-1921) nella revisione di Federico Donadoni, pagina di notevole impatto immediato e particolarmente adatta per mettere in mostra le doti del solista. Un bel successo per l’evento e i protagonisti del concerto, chiuso dall’altrettanto apprezzato fuori programma, l’Andante dal Concerto in mi min. “Il favorito”, op. 11 n. 2, RV 277 di Antonio Vivaldi. Auguri affidati alla musica, dunque, per rappresentare nel migliore dei modi il sincero auspicio di serenità espresso, in apertura di serata, dal presidente dell’Accademia Virgiliana, Roberto Navarrini, e dalla curatrice dei “Concerti dell’Accademia”, Paola Besutti. (gmp)