Valdaro e Olmolungo alla svolta

MANTOVA «Sei anni fa Valdaro era una società del comune con 25 milioni di debiti e 800 mila metri quadrati di aree fondiarie, invendute da un decennio. Dopo solo cinque anni, con un lavoro incredibile e complicatissimo, restano da vendere solo 170 mila metri quadrati. Abbiamo insediato nuove imprese nella logistica che hanno portato 150 nuovi posti di lavoro». Con queste parole il sindaco  Mattia Palazzi ha salutato la prospettiva di un nuovo insediamento nel comparto della Valdaro Spa, grazie all’arrivo di una multinazionale scandinava, interessata all’acquisto di 100mila metri del fondo ancora invenduto.
Nel contempo la giunta comunale ha dato il proprio benestare anche a una variante del piano attuativo Olmolungo, ossia l’ampia area a lato dell’Ostigliese che da anni esibisce numerosi capannoni di forma “neoclassica” tutti rimasti invenduti. Una triste eredità del vecchio piano rimasto dormiente dal 2002, quando fu approvato dal consiglio di via Roma, e che adesso trova un importante segnale di sblocco grazie a un complesso progetto di varianti presentato dalla stessa Valdaro Spa in liquidazione; varianti già approvate dalla giunta di via Roma.