L’ironia dissacrante di Geppi Cucciari al Sociale

Geppi Cucciari 112 © daniela zedda_2946202

Mantova Un one-woman-show su un degli argomenti più delicati, se non addirittura tabù, del genere femminile.
È “Perfetta”, l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, drammaturgo e sceneggiatore tra i più influenti della scena italiana scomparso nel 2019, interpretato dalla dissacrante ironia di Geppi Cucciari, protagonista domani al Teatro Sociale (ore 21).
L’artista è una venditrice d’automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare tra lavoro, famiglia, tanti impegni e molte responsabilità.
In questa routine, le giornate scorrono identiche nei ritmi ma sono diverse nella percezione, attraverso le quattro fasi del ciclo femminile.
Nei martedì di quattro settimane differenti, cambiano infatti gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista che vorrebbe provare a essere perfetta ma intuisce dentro di sé delle variazioni che non dipendono dal suo controllo. Esiste la donna perfetta?
“È una delle domande intorno a cui ruota questo spettacolo, e intorno al quale molti – sia uomini che donne – si interrogano quotidianamente”, risponde l’artista sarda,
“A mio parere, nessun essere umano è per così dire “perfetto”. Sicuramente, la scrittura di Torre intende in questo caso specifico riconoscere alle donne in particolare la caratteristica che le rende uniche e speciali. Sono il fulcro della nascita, un simbolo di autentica forza e determinazione, sono portatrici di vita. E il fatto che a scrivere di alcuni aspetti della natura femminile, che purtroppo a volte sono socialmente ancora dei tabù, sia stato un uomo in realtà dimostra l’analogia tra gli esseri umani tutti, al di là delle differenze di genere. Ognuno vive delle battaglie, ognuno lotta per essere perfetto. Ma il percorso di ognuno non deve essere secondo me tanto orientato al raggiungimento della perfezione, quanto mirare alla profondità con cui, attraverso gli altri e nel confronto quotidiano con loro, si arriva a conoscere meglio se stessi”.
Con questo spettacolo, con le musiche originali di Paolo Fresu, Geppi Cucciari riprende la tournée teatrale iniziata lo scorso dicembre al Teatro Ambra Jovinelli di Roma con un tour, prodotto da Itc2000, che ha già toccato Novara e Torino per poi proseguire in altre tredici città e concludersi a Cagliari, nella terra dell’artista, a maggio.