“In queste ore continua senza sosta il lavoro del Governo, coadiuvato dall’equipe di esperti, al fine di coordinare la gestione della ‘fase due’, quella della convivenza con il virus – spiega Conte -. Come gia’ sapete, le attuali misure restrittive sono state prorogate sino al 3 maggio. Molti cittadini sono stanchi degli sforzi sin qui compiuti e vorrebbero un significativo allentamento di queste misure o, addirittura, la loro totale abolizione. Vi sono poi le esigenze delle imprese e delle attivita’ commerciali di ripartire al piu’ presto. Mi piacerebbe poter dire: riapriamo tutto. Subito. Ripartiamo domattina. Questo Governo ha messo al primo posto la tutela della salute dei cittadini, ma certo non e’ affatto insensibile all’obiettivo di preservare l’efficienza del sistema produttivo. Ma una decisione del genere sarebbe irresponsabile. Farebbe risalire la curva del contagio in modo incontrollato e vanificherebbe tutti gli sforzi che abbiamo fatto sin qui. Tutti insieme”.
Per il presidente del Consiglio “in questa fase non possiamo permetterci di agire affidandoci all’improvvisazione. Non possiamo abbandonare la linea della massima cautela, anche nella prospettiva della ripartenza. Non possiamo affidarci a decisioni estemporanee pur di assecondare una parte dell’opinione pubblica o di soddisfare le richieste di alcune categorie produttive, di singole aziende o di specifiche Regioni. L’allentamento delle misure deve avvenire sulla base di un piano ben strutturato e articolato”. “Dobbiamo riaprire sulla base di un programma che prenda in considerazione tutti i dettagli e incroci tutti i dati. Un programma serio, scientifico” sottolinea Conte.
Secondo il premier “questo programma deve avere un’impronta nazionale, perche’ deve offrire una riorganizzazione delle modalita’ di espletamento delle prestazioni lavorative, un ripensamento delle modalita’ di trasporto, nuove regole per le attivita’ commerciali. Dobbiamo agire sulla base di un programma nazionale, che tenga pero’ conto delle peculiarita’ territoriali. Perche’ le caratteristiche e le modalita’ del trasporto in Basilicata non solo le stesse che in Lombardia”.
“E’ fin troppo facile dire ‘apriamo tutto’. Ma i buoni propositi vanno tradotti nella realta’, nella realta’ del nostro Paese, tenendo conto di tutte le nostre potenzialita’, ma anche dei limiti attuali che ben conosciamo – spiega il presidente del Consiglio -. Nei prossimi giorni analizzeremo a fondo questo piano di riapertura e ne approfondiremo tutti i dettagli. Alla fine, ci assumeremo la responsabilita’ delle decisioni, che spettano al Governo e che non possono essere certo demandate agli esperti, che pure ci offrono una preziosa base di valutazione. Assumeremo le decisioni che spettano alla Politica come abbiamo sempre fatto: con coraggio, lucidita’, determinazione. Nell’esclusivo interesse di tutto il Paese. Nell’interesse dei cittadini del Nord, del Centro, del Sud e delle Isole. Non permettero’ mai che si creino divisioni. Dobbiamo marciare uniti e mantenere alto lo spirito di comunita’. E’ questa la nostra forza”.
Infine un’esortazione: “E smettiamola di essere severi con il nostro Paese. Tutto il mondo e’ in difficolta’. Possiamo essere fieri di come stiamo affrontando questa durissima prova”.
(ITALPRESS).