A Castelbelforte Tasi abolita e plateatici gratuiti per bar e ristoranti

CASTELBELFORTE – Si è svolto a “porte chiuse” il primo consiglio di Castelbelforte post-quarantena. Ad inizio seduta, rigorosamente senza pubblico e con i consiglieri comunali sparpagliati a distanza di sicurezza, il vicesindaco  Stefano Bauli  e l’assessore  Anna Visintin  hanno illustrato la variazione di bilancio, ovvero le misure di solidarietà alimentare erogate dal governo agli enti locali. «Nel nostro caso – ha precisato Bauli – il contributo di 19.121,58 euro ha comportato due azioni distinte ma complementari: nella prima il Comune ha emesso, in proprio, buoni spesa utilizzabili esclusivamente presso i negozianti del posto, garantendo acquisto esclusivo di generi alimentari, farmaci e beni di prima necessità per l’igiene personale; nella seconda abbiamo acquistato 28 pacchi alimentari tramite Coldiretti Mantova, contenenti prodotti a media conservazione e a chilometri zero». Sui buoni spesa e l’acquisto dei pacchi alimentari è intervenuto l’assessore Visintin: «Hanno rappresentato dal punto di vista economico-sociale uno strumento di solidarietà e di aiuto concreto per i nostri concittadini, in particolare per quelli che a causa dell’emergenza sanitaria si sono trovati in difficoltà». Dal canto suo il sindaco  Massimiliano Gazzani  ha ringraziato gli esercenti locali per la collaborazione, annunciando l’esonero dal pagamento della Tosap per bar e ristoranti. «Abbiamo provveduto a regolamentare la norma contenuta nel cosiddetto “decreto rilancio”, che tra le altre cose consentirà loro di ampliare la superficie dei plateatici gratuitamente». Allo stesso modo Gazzani ha riferito che la Giunta sta già lavorando per l’individuazione di ulteriori misure compensative per le attività maggiormente penalizzate dalla chiusura obbligata per la pandemia. Nei due punti successivi il consiglio ha trattato la modifica al regolamento per l’Imu e l’individuazione delle nuove aliquote. Tra le novità elencate dall’assessore  Davide Barozzi  c’è l’abolizione della Tasi, l’imposta istituita dalla legge di stabilità 2014. Da quest’anno anche gli immobili che fino al 2019 erano soggetti al tributo per i servizi indivisibili saranno soggetti all’Imu, nella fattispecie le abitazioni di lusso e i fabbricati agricoli. Rimangono comunque invariate le aliquote: 0,9% per terreni e aree edificabili, 0,1% per fabbricati agricoli, 0,96% per altre tipologie di fabbricati (di fatto inferiore all’aliquota massima dell’1,06% applicabile per legge). «Restano altresì invariate le agevolazioni con l’esclusione dall’applicazione dell’Imu alle abitazioni principali, la riduzione per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito ai parenti di primo grado, l’esenzione dei terreni condotti dai coltivatori diretti iscritti nella previdenza agricola». Immutate le scadenze: 16 giugno per la prima rata e 16 dicembre per la seconda. «Siamo consapevoli della delicata situazione sanitaria ed economica in cui sono costrette ad operare le attività produttive, commerciali e artigianali del territorio – ha terminato Barozzi -. Per questo stiamo valutando tutte le possibili agevolazioni fiscali».

MATTEO VINCENZI