Frontale con un Tir, muore padre di famiglia

CASALROMANO  Incidente mortale ieri pomeriggio: la vittima è il 75enne  Elvio Benatti, originario e residente a Boretto, nel Reggiano, fondatore della ditta Emel srl che si occupa di lavorazione di lamiera e acciaio. Il 75enne è morto all’arrivo all’ospedale di Cremona, un paio d’ore dopo l’incidente che ha visto l’auto su cui stava viaggiando insieme al figlio  Matteo, invadere la corsia opposta andando a schiantarsi contro un grosso tir.
Mancavano pochi minuti alle 18 quando la Bmw X4, che stava percorrendo via Delle Industrie, all’altezza della ditta Ceriani ha sbandato di colpo invadendo la corsia opposta schiantandosi contro il grosso autoarticolato proveniente della Lituania. La Bmw con a bordo padre e figlio reggiani proveniva da Cadiamarco (Bs), mentre il tir stava viaggiando nella direzione opposta.
Nel giro di pochi minuti dopo lo schianto sono arrivati sul posto i carabinieri della stazione di Gazzuolo, i vigili del fuoco del distaccamento di Castiglione delle Stiviere e due ambulanze (una da Asola e una da Gambara, nel Bresciano). Suelle prime, quando con l’aiuto dei vigili del fuoco il 75enne, che viaggiava nel posto del passeggero, è stato estratto dall’automobile, le sue condizioni sono parse piuttosto serie ma di certo non così gravi da far temere il peggio. Tanto che, dopo essere stato stabilizzato sul posto, il 75enne imprenditore è stato caricato in ambulanza e portato verso l’ospedale di Cremona in codice giallo. Alla partenza da Casalromano l’uomo era vigile e cosciente anche se con alcune costole rotte. Possibile che nell’impatto l’uomo abbia riportato traumi interni particolarmente gravi che, alla fine, un paio d’ore dopo lo schianto e ormai all’arrivo in ospedale, potrebbero essergli costati la vita. Anche il figlio Matteo, che ha 45 anni ed è oggi titolare dell’azienda di Boretto, è stato portato in ospedale a Cremona. Nell’impatto sarebbe rimasto sostanzialmente illeso. Illeso pure l’autista del camion, un 33enne originario della Bielorussia che è stato invitato a non lasciare la zona rimanendo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La causa dell’incidente è ancora al vaglio degli inquirenti: non ci sarebbero testimoni e rimane da capire perché improvvisamente la Bmw abbia invaso la corsia opposta di via Delle Industrie, che è un lungo rettilineo. La strada, in ogni caso non troppo frequentata, è stata riaperta dopo circa due ore, a seguito della rimozione dell’auto. Le attività dei carabinieri sono state un po’ rallentate sia dalle avverse condizioni atmosferiche sia dalla difficoltà di comunicazione con l’autista del camion, che non parla né italiano né inglese.
Rosalba Le Favi