Allerta fiumi, il Po cresce e il Secchia preoccupa ancora

OLTREPO’ Per il momento il livello dei fiumi resta al di sotto della soglia di moderata criticità, tuttavia la situazione attuale, che vede il Po salire in maniera significativa e quindi rallentare l’afflusso di acqua dal Secchia nel grande fiume autorizza una certa preoccupazione o comunque il mantenimento ancora a livelli alti dell’attenzione da parte degli enti preposti. Gli enti preposti hanno anche chiuso, per questione innalzamento del livello de fiume Oglio, il ponte di chiatte di Torre d’Oglio. In ogni caso restano ancora aperti i ponti sull’affluente localizzati a Bondanello e a Quistello mentre, al momento di andare in stampa, è in corso la riunione di aggiornamento sulla situazione convocata in Prefettura. Sospesa inoltre la navigazione sul Mincio all’altezza di Formigosa.
In una nota di Aipo e rilanciata dalla Protezione Civile Lombarda, si precisa che «il colmo di piena del fiume Secchia transiterà in territorio lombardo per la mattinata di oggi. Il concomitante innalzamento del livello del fiume Po, con livelli lievemente superiori rispetto alle previsioni ma sempre al di sotto della soglia di moderata criticità, determina un fenomeno di rigurgito in prossimità della foce e un perdurare della piena del Secchia in territorio mantovano, su livelli superiori alla moderata criticità, almeno per le prossime 48 ore e comunque fino a domani. Con gli attuali scenari di previsione il livello del Secchia non dovrebbe superare gli 11 metri alla sezione di Bondanello (sezione di riferimento per il ponte ferroviario a Quistello), rimanendo pertanto circa un metro sotto il livello critico di chiusura del ponte». Il Consorzio dell’Emilia Centrale ha riferito che, fino a ieri mattina, sono state registrate alcune problematiche sul reticolo irriguo di competenza; tali problematiche risultano risolte, e i sistemi di pompaggio stanno lavorando a pieno regime; di contro i tre comuni in territorio mantovano coinvolti dalla piena hanno attivato il monitoraggio e al momento non segnalano criticità. Il sindaco di Moglia  Simona Maretti ha confermato che sul territorio sono attivate da due giorni le forze di Volontariato per la vigilanza delle arginature mentre il sindaco di Quistello  Luca Malavasi ha aggiunto che il punto più critico risulta il ponte ferroviario Rfi dove però attualmente c’è un franco di sicurezza di circa un metro e mezzo. Il sindaco di San Benedetto Po  Roberto Lasagna ha invece precisato che i terreni risultano saturi ma non sono presenti aree allagate. Le zone critiche risultano essere quelle a ridosso della foce dove potrebbero esserci problemi legati al livello del Po che rimarrà alto per i prossimi giorni. Le aree critiche rimangono comunque monitorate dalle forze di Volontariato, Cc e Polizia Locale. Trenitalia ha fatto sapere che non esclude, in caso di necessità, di procedere alla chiusura del ponte ferroviario sul Secchia.