Attacco al sindaco di Medole da parte dell’ex: “Morandi non fa il bene dei cittadini”

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MEDOLE – Non si placa la polemica tra amministrazione comunale e minoranza sui lavori in programma per il centro del paese, con l’affondo dell’ex sindaco Giambattista Ruzzenenti. «Il sindaco Mauro Morandi – afferma l’ex primo cittadino – dimentica che nel 2019 ha trovato palazzo Ceni appena ristrutturato per un investimento di quasi 4 milioni. Dimentica che poco prima è stato realizzato il parco fotovoltaico da un megawatt alla Pirossina a compimento di un’esemplare opera di bonifica del sito abusivamente inquinato, per un investimento di altri 4 milioni. Inoltre dimentica che questa è stata una grande opera di vera “imprenditoria pubblica” per l’interesse dei cittadini. Infatti oltre ad autofinanziarsi ha portato un beneficio diretto alla comunità, in moneta sonante, di circa 300mila euro annui che consentono di non pagare la tassa Irpef comunale a tutti. Morandi dimentica anche che ha trovato il centro multiraccolta liberato dai vincoli residuali delle ditte che avevano cause di fallimento, ma ha abbandonato il progetto. Dimentica ancora che ha trovato il progetto di riqualificazione energetica e migliramento sismico della scuola elementare e dell’infanzia. Morandi – prosegue Ruzzenenti – dimentica anche tanti altri progetti e lavori e il progetto definitivo della ciclabile di collegamento delle Colline Moreniche e rete del Garda con la zona asolana demominata Aquila & Leone; progetto già dotato di metà finanziamento a fondo perduto per il lotto di ciclabile Medole-Crocevia. Lo stesso progetto comprende anche la rotatoria via Pesenti-via Annunciata.
“La giunta Morandi ha cancellato tutto – continua l’ex sindaco -, ma realizzati separatamente la passeggiata in via Matteotti dalla farmacia al cimitero e la rotatoria di via Pesenti-via Annunciata, perdendo una cospicua parte del finanziamento iniziale.Infine voglio ricordare al sindaco Morandi alemo il più simbolico dei tanti servizi. Ha trovato due asili nido convenzionati col Comune, con una capienza in proporzione agli abitanti paragonabile alle dotazioni degli Stati più progrediti del nord Europa. Allora l’ignoranza di Morandi è comprensibile, in quanto prima del 2019 non aveva visto un consiglio comunale, il che chiarisce chi è senza memoria. È evidente la differenza abissale di visione delle priorità per il benessere dei cittadini e appare molto percepita la reale imposizione di ostacoli coercitivi per i cittadini. In sostanza – conclude Ruzzenti – si costruiscono barriere, all’opposto di come dovrebbe invece esserne il superamento, con percorsi più lunghi e maggiore inquinamento».