Forte di Pietole, sono in arrivo altri fondi per il recupero dell’edificio

BORGO VIRGILIO Via libera della giunta regionale all’atto integrativo dell’Accordo di Programma (AdP) per la realizzazione del progetto di rifunzionalizzazione, valorizzazione e riqualificazione del forte di Pietole, nel Comune di Borgo Virgilio. «Con l’approvazione di questo documento – spiega Massimo Sertori, assessore lombardo con delega alla Programmazione negoziata regionale – si conferma l’aggiornamento del quadro economico degli interventi per un costo complessivo di 3.836.937 euro, con un contributo da parte di Regione Lombardia di 1.500.000 euro e dal Comune di Borgo Virgilio di 2.336.938 euro, rispetto ai 1.553.361 euro previsti dall’AdP già approvato, a fronte delle revisioni progettuali». Il recupero ha l’obiettivo di garantire la fruizione del Forte, complesso di rilevante interesse storico-culturale e ambientale, con opere interne per la rifunzionalizzazione del centro accoglienza visitatori e dello spazio espositivo, di opere di riqualificazione degli spazi aperti, del verde e dei percorsi pedonali, ma anche l’allestimento di un museo multimediale e multisensoriale dedicato alla figura di Publio Virgilio Marone. Un progetto in cui crede fortemente il sindaco di Borgo Virgilio Francesco Aporti e la sua amministrazione. «Entro giugno 2024 – prosegue l’assessore Sertori – sarà di nuovo reso fruibile il Forte di Pietole, complesso fortilizio da tempo in disuso, e restituito al territorio quale bene storico-culturale. Un intervento che, grazie ad un lavoro sinergico tra Regione e Comune, contribuirà allo sviluppo dell’attrattività, nonché dell’offerta turistica e culturale di Mantova e del territorio del Parco del Mincio, integrandosi nel sistema museale territoriale». Sull’investimento interviene anche l’assessore all’Agricoltura, Alessandro Beduschi: «Il progetto di riqualificazione del Forte di Pietole mi riempie d’orgoglio. Ho avuto modo di seguirne la nascita e oggi ringrazio il collega Sertori per averne seguito la realizzazione. Si tratta di un esempio emblematico per tutta la Lombardia di come un bene storico, portato a nuova vita, possa diventare non solo un luogo della memoria e dell’identità, ma uno spazio vivo, aperto a tutti e quindi completamente recuperato nel tessuto sociale e nel quotidiano di una comunità. Fare tornare il grande poeta Virgilio “a casa” nella sua terra natale, proprio dove sorge il forte napoleonico».