Solferino: impianti sportivi fermi al palo, la minoranza sbotta

SOLFERINO A Solferino si riaccendono i riflettori sulla riqualificazione del centro sportivo Italia 90 e con essi anche il botta e risposta tra maggioranza ed opposizione. Ed è stata proprio la minoranza, con un manifesto affisso nelle ultime ore, a riprendere in mano la “partita”, giusto per restare in tema.
“A distanza di ben quattro anni ed 800mila euro spesi – si legge sui manifesti in paese – gli impianti sportivi sono ancora chiusi. Incapaci”. Andrea Castelletti, capogruppo di Vivere Solferino, poi rincara la dose: «Per la ristrutturazione abbiamo lasciato in dote 600mila euro con altri 150mila grazie a fondi regionali. Il nostro primo cittadino si è fatto promotore di un progetto totalmente stravolto, rispetto all’originale, e senza senso: non c’è suddivisione precisa degli spazi, non si capisce cosa spetta al gestore e alle associazioni sportive, cosa compete al bar o alla tanto decantata sala fitness. Il risultato è facilmente immaginabile – continua il leader dell’opposizione -: il caos totale ed un aumento di costi per la collettività che certamente dovrà farsi carico di parte delle spese. Questo è quello che si lascia a chi arriverà dopo».
Non tarda ad arrivare però la del sindaco Germano Bignotti: «Dare dell’incapace a chi non ha messo un mattone quando amministrava, è fuori luogo. Il progetto, come detto anche in campagna elettorale, è stato modificato perché prevedeva solo il rifacimento di bagni e spogliatoi. Ci siamo interessati, oltre che delle aree esterne, del piano rialzato della palazzina dove abbiamo mantenuto l’alloggio del custode, previsto un nuovo bar ed una sala fitness: già ultimati e collaudati. Ed inoltre campi attrezzati per calcio ed altre attività sportive». E sui costi lievitati: «Con il Covid sono aumentati ovunque, non solo qui e di certo l’emergenza non ha agevolato i tempi di realizzazione. Nel 2024 emetteremo un bando per la gestione degli spazi e provvederemo con ulteriori interventi per l’impermeabilizzazione della copertura dell’edificio e la sostituzione dei serramenti».