GONZAGA – Una bella giornata per tutta la comunità gonzaghese, che ora può festeggiare il riconoscimento del titolo di Basilica Minore alla chiesa parrocchiale di San Benedetto Abate. Una celebrazione sobria ma molto partecipata – nel rispetto delle norme anti Covid-19 – condotta dal vescovo di Mantova, Monsignor Marco Busca e concelebrata dal parroco don Lorenzo Lorenzini assieme ad altri sacerdoti e con la partecipazione del sindaco Elisabetta Galeotti
Il titolo di Basilica Minore, promulgato con decreto dalla Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti, esprime un particolare vincolo con la Chiesa Romana e con il Santo Padre.
La domanda per l’elevazione della parrocchiale a Basilica Minore è stata inoltrata alla Congregazione per il culto divino e i sacramenti dallo stesso presule virgiliano che ha accolto la richiesta avanzata dal comitato di cittadini gonzaghesi che si è fatto promotore.
Andando a ritroso nei secoli, correva l’anno 1100 quando la Grancontessa Matilde sottopose la chiesa, già possesso dei Canossa, e l’adiacente monastero al controllo della Santa Sede con il governo dell’abate del Cenobio di Polirone, istituendo un priorato con numerosi monaci. Oltre alla chiesa parrocchiale, rileva a Gonzaga anche la presenza per secoli dell’ex convento di S. Maria, fondato da Girolamo Redini dopo un evento miracoloso che aveva coinvolto il marchese Francesco II Gonzaga e che fu poi alla base anche della nascita della stessa Fiera Millenaria. Il convento fu prima affidato agli Eremiti di S. Maria in Gonzaga e poi, dal 1580 al 1780 ai Carmelitani. Dopo la soppressione, la venerata immagine della Beata Vergine dei Miracoli fu portata nella chiesa parrocchiale, riconosciuta santuario mariano. Si arriva ad oggi, con la chiesa parrocchiale che diventa Basilica Minore e con un giustificato motivo d’orgoglio per tutta la comunità parrocchiale.