Lo sciopero globale arriva anche a Mantova

MANTOVA  – Mantova Anche Mantova si unisce alla manifestazione globale prevista per oggi e promossa dal movimento Friday for Future. I giovani si ritroveranno alle ore 15 in piazza Sordello per manifestare pacificamente lanciando un messaggio ai governi facendo presente “che il nostro futuro è in pericolo”. Nel manifesto che hanno postato e condiviso sui sociali, gli attivisti della sezione virgiliana hanno scritto: “Cosa portare: Mascherine! La nostra è una lotta per la vita, non abbiamo intenzione di essere veicolo per il virus. Durante lo sciopero ricorderemo anche di mantenere il distanziamento sociale. Cartelli! Portate quelli che avete conservato dagli scorsi scioperi, o costruitene di nuovi, ovviamente minimizzando gli sprechi! Perché: La crisi climatica esiste e viene ignorata, la manifestazione è il mezzo democratico con cui ricordiamo ai governi che il nostro futuro è in pericolo. Per supportare la campagna #ritornoalfuturo di @fridaysforfutureitalia, la nostra visione pratica e concreta per un mondo post-Covid e post crisi climatica. Per portare al neoeletto sindaco la nostra voce”.

Sull’appuntamento con Friday for Future Italia anche a Mantova come in tutta la Penisola, interviene Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd e capogruppo in VI Commissione Ambiente, che annuncia che il Gruppo regionale del Pd depositerà una risoluzione per impegnare la Giunta a intervenire sul tema ambientale. “I ragazzi di Friday For Future ci dicono che nulla è sotto controllo, che le emissioni continuano a crescere e con loro le temperature, minando di fatto la possibilità di vita dell’umanità, di moltissime altre specie e dell’ambiente che ci circonda – ricorda Forattini –. Ci ricordano allo stesso tempo che la crisi climatica la pagheranno soprattutto coloro che già oggi sono più svantaggiati e che ogni scelta dovrà tenere in considerazione il raggiungimento di una giustizia climatica”.

Ma al di là degli intenti ci sono i numeri: “Negli ultimi 50 anni la temperatura nei comuni italiani è cresciuta mediamente di 2,2°. In Lombardia la temperatura di Sondrio è aumentata di 2,98°, quella di Milano di 2,85°, di Monza di 2,73°, a Varese di 2,61°, a Bergamo e Brescia rispettivamente di 2,58° e di 2,56° e subito dietro seguono Lodi, Lecco, Cremona, Mantova, Como e Pavia. Tutte sopra i 2 gradi centigradi. Questo solo per dire che la soglia che sembra spaventarci poco dell’aumento di 1,5° (ma sarà sicuramente più alta) del pianeta a fine secolo per noi è già scavallata. E nei prossimi decenni aumenterà di ulteriori gradi modificando anche il nostro ambiente, la nostra agricoltura, gli allevamenti”, aggiunge la consigliera dem.

In Lombardia il prossimo banco di prova sarà l’approvazione dell’Atto di indirizzi per il Piano regionale Energia ambiente e clima, che in queste settimane è in trattazione in Commissione Ambiente, anche attraverso l’audizione di esperti e stakeholder. “Ma l’atto, pur costituendo una buona base di partenza per la formulazione del Piano, è oggi tarato su soglie più basse di quelle che si stanno discutendo e decidendo a Bruxelles. Sarà perciò necessario un lavoro di miglioramento degli obiettivi anche affrontando resistenze e debolezze del sistema regionale che dovranno essere aiutate nei processi di innovazione e nel cambiamento delle competenze necessarie”, avvisa Forattini.

L’ottica, secondo il Pd, deve essere ben precisa: “La politica e le istituzioni devono rispondere e devono farlo mostrando a questi ragazzi che dietro le intenzioni e le dichiarazioni ci sono decisioni che vanno nella direzione di rivedere il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda. Noi saremo a fianco dei ragazzi di Friday for Future che sono oggi, a tutto tondo, non solo il pungolo alle azioni istituzionali, ma anche uno tra gli interlocutori delle istituzioni, capaci di fornirci spunti e proposte per raggiungere obiettivi e scelte adeguate alla sfida climatica che ci attende”, conclude la Forattini.