ll maltempo non dà tregua ad Ostiglia Allagamenti e danni nei campi

OSTIGLIA Il maltempo non lascia in pace Ostiglia: dopo il nubifragio di sabato 25 maggio, ieri un breve ma violentissimo temporale ha riversato oltre 40 millimetri di pioggia mista a grandine nel territorio della cittadina (oltre che in quello del vicino comune di Serravalle). Ancora una volta le strade di Ostiglia si sono allagate, ma il danno maggiore si è avuto nelle campagne, in particolare alle coltivazioni di meloni e angurie, in zona Comuna Bellis.
La stessa Coldiretti Mantova ha confermato i danni alle coltivazioni nelle campagne di Ostiglia, raccogliendo la testimonianza dell’imprenditore agricolo  Corrado Longhi che, nel giro di due settimane, ha dovuto fare i conti con gli effetti di una primavera che è stata tale solo di nome: «La grandine ha distrutto angurie e meloni in pieno campo – dice Longhi, come tanti agricoltori colpito duramente da un 2019 totalmente da dimenticare sul piano climatico, con un inverno siccitoso e una primavera segnata da rovesci abbondanti e devastanti per le colture – Già la produzione di meloni sotto serra si è dimezzata per il freddo di maggio, ora la seconda grandinata con nubifragio annesso». La stima dei danni è, al momento, prematura, e i tecnici di Coldiretti sono al lavoro per raccogliere tutte le segnalazioni e, nel giro di due giorni, si dovrebbe avere una quantificazione.
Se la campagna piange, la zona urbana non ride certamente dato che il nubifragio ha riproposto il problema degli allagamenti nelle strade cittadine: niente di paragonabile a quanto avvenuto lo scorso agosto o, restando all’episodio più recente, ai disagi di sabato 25 maggio (non vi sarebbero state richieste di intervento per Vigili del Fuoco e Protezione Civile) ma comunque qualche centimetro di acqua si è accumulato in alcune vie e questo non ha fatto altro che aumentare l’esasperazione dei cittadini; e della stessa amministrazione comunale che, a quanto risulta, è intenzionata a chiedere un incontro urgente sia con la Tea che con il prefetto per cercare di trovare una soluzione in tempi rapidi a un problema che rischia di ripetersi.