Mantova-Cremona: in arrivo i primi 90 milioni

MANTOVA La Regione Lombardia ha stanziato per l’autostrada Cremona-Mantova 90 milioni di euro. Il progetto costerà complessivamente 1 miliardo e 83 milioni di euro. «Con soddisfazione – ha sottolineato il presidente della Provincia di Cremona, Mirko Signoroni, ho appreso dalla Regione che una prima somma è stata stanziata per l’autostrada Cremona-Mantova. Una prima cifra, anche se non esaustiva, in quanto il progetto è in fase di compimento come da cronoprogramma della società Stradivaria Spa, così come un’ulteriore valutazione economica verrà fatta a quadro completo, che sarà comprensivo anche dello studio costi e benefici della tratta medesima. Tuttavia ritengo come ciò metta al centro delle politiche di sviluppo infrastrutturale le attese di anni di tutto un territorio; tutto questo considerato il gap in termini di opere stradali, che ci divide da tutto il resto della Regione, che grava in termini economici su tutto il comparto produttivo e logistico. In particolare, voglio ricordare come non è più rinviabile un collegamento veloce con il Mantovano, per anni se ne è parlato, ora mi aspetto fatti concreti. Una notizia, quindi, positiva che si assomma ad altri investimenti per il nostro territorio. Certo prime risposte, ma significative. Uguale attenzione devono averlo anche i ponti sul Po e quello di Spino d’Adda». Ammonta infatti a 110 milioni di euro il fondo varato dal “Piano Marshall” di Regione Lombardia e destinato all’autostrada Cremona-Mantova. Ma non si tratta, in realtà, di una cifra aggiuntiva, bensì della conferma di quei 90 milioni (che con l’Iva diventano 110), già postati dalla Regione dopo che nel 2002 aveva avviato le procedure per la costruzione dell’autostrada. Nell’elenco delle opere, il costo totale dell’autostrada è stimato dalla Regione in un miliardo e 83 milioni. Ma si tratta di una stima basata sul vecchio progetto. La vera novità per quest’opera è attesa infatti per il 31 agosto, quando la concessionaria Stradivaria presenterà il nuovo progetto definitivo accompagnato dalla revisione al ribasso del Piano economico finanziario e dei costi che dovrebbero abbassarsi a 800 milioni. Sulla base di quel progetto si potrà capire se l’opera in base ai flussi di traffico sarà sostenibile o meno.