CASALMAGGIORE – Un ponte ad arco con tre campate da 135 metri: così si presenterà il nuovo ponte sul Po di Casalmaggiore che andrà a sostituire quello attuale. la cui vita è ormai breve (come noto ha recentemente subito importanti interventi di messa in sicurezza a causa di gravi danni strutturali). Ieri mattina la presentazione a Comuni, Province e Regioni della migliore soluzione per lo scavalco dell’alveo; a questo primo studio seguirà la gara per affidare l’incarico di progettazione di fattibilità vera e propria.
«Abbiamo individuato la soluzione progettuale migliore e più conveniente, in termini di costi e soprattutto di manutenzione, e l’abbiamo presentata alle istituzioni coinvolte. Si è trattato di un incontro tecnico, a breve una presentazione pubblica», queste le parole del Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari dopo l’incontro tenutosi ieri mattina con Comuni, Province e Regioni. Alla presentazione, presso il municipio di Colorno, erano infatti presenti i sindaci di Colorno Cristian Stocchi e di Casalmaggiore Filippo Bongiovannii, l’assessore alla viabilità della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini con i suoi tecnici, l’on. Luciano Pizzetti componente della Commissione Infrastrutture e Trasporti della Camera, il delegato alla viabilità della Provincia di Cremona Matteo Giordani, con i suoi tecnici, l’ing. Emira Lanari di Regione Lombardia, il delegato alla viabilità della Provincia di Parma Giovanni Bertocchi con gli ing. Gianpaolo Monteverdi ed Elisa Botta e l’ing. Paolo Galli che ha illustrato le scelte progettuali, delegato dal progettista prof. Malerba.
Un ulteriore passo avanti, insomma, verso la realizzazione del tanto atteso nuovo ponte sul Po che andrà a sostituire quello attuale, ormai arrivato quasi alla fine dei suoi giorni (dopo i lavori di messa in sicurezza strutturale realizzati negli scorsi anni sono stati garantiti solo dieci anni di vita). Individuata, dunque la tipologia progettuale. Nello specifico, per l’attraversamento della parte in acqua si prevede la costruzione di un ponte ad arco, con tre campate da 135 metri; l’attraversamento fluviale sarà completato con 800 metri in area golenale. La sezione stradale del ponte sarà di circa cinque metri più larga della sezione attuale: questo consentirà l’inserimento di una pista ciclabile, collocata sul lato nord del ponte.
La nuova struttura sarà adeguata alle istruzioni impartite da Aipo, Ente gestore delle acque; la parte inferiore dell’impalcato sarà collocata un metro e mezzo più in alto rispetto alla nuova sezione idraulica. Il nuovo ponte sorgerà a fianco di quello attuale, che dovrà necessariamente rimanere in esercizio fino alla conclusione dei lavori, per poi essere demolito. Il transito tra Lombardia ed Emilia Romagna non verrà quindi mai interrotto.
A questo primo studio seguirà la gara per affidare l’incarico di progettazione di fattibilità.