“Paganella ha superato il limite”, il sindaco di Castiglione gli ritira le deleghe

L’ex docente rimane senza assessorato a cultura e istruzione

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Il sindaco  Enrico Volpi ritira le deleghe a  Manlio Paganella, a questo punto ex assessore a cultura e istruzione. La decisione è stata presa ieri, dopo che l’assessore, nel consiglio comunale di venerdì scorso, ha pronunciato frasi sessiste come “Si nasce uomini, si nasce enunchi; si nasce donne fertili, si nasce donne inutili”. Frasi che erano state pronunciate da Paganella all’inizio del proprio intervento riguardo le polemiche che erano nate, a fine gennaio, in occasione della presentazione del libro “Compagno mitra”, organizzata dall’associazione di destra Progetto Nazionale il giorno precedente il Giorno della memoria. Ora le deleghe a cultura e istruzione sono in capo al sindaco stesso.
“Ci sono limiti – scrive Volpi in una nota diffusa ieri – che ritengo invalicabili, per mia cultura e per mio modo di intendere la politica. Limiti che ho visto superati nel consiglio comunale del 7 marzo scorso da parte del prof. Paganella, così come li ho visti più volte superati in questi mesi da settori dell’opposizione, con pubbliche dichiarazioni, come quelle che paragonavano il nostro Comune alla Danzica teatro dell’assassinio del sindaco della città polacca. A differenza dell’opposizione, dove tutto è lecito, da parte loro ovviamente, da noi chi sbaglia paga. Mi aspetto che anche l’opposizione eserciti pari rigore con chi, tra le sue fila, alimenta un clima di scontro e insulto che nulla ha a che vedere con la corretta dialettica democratica. Le forze politiche e civiche della maggioranza, così come tutti i componenti della giunta – prosegue Volpi – hanno subito richiesto una soluzione adeguata alla vicenda, trovandomi ovviamente d’accordo. Per noi vale, oltre alla cultura e il credo personali, il dettato costituzionale, sull’eguaglianza di diritti e doveri per tutte e tutti i cittadini, senza alcuna differenza. Tanto di più di genere. Unito alla piena responsabilità personale e politica. Ed avendo noi preso impegno verso la nostra comunità, ci comportiamo di conseguenza. Le speculazioni politiche verso la nostra maggioranza si sono dimostrate, ancora una volta, pratica meschina e senza dignità politica. Per noi parlano i fatti e gli atti».