MEDOLE – Nell’arco di una sola mattinata sono 150 le firme raccolte dal comitato spontaneo “Il tuo passeggio”, nato in paese dopo la notizia dei prossimi e probabili lavori di potatura e, in alcuni casi, abbattimento dei numerosi tigli che costeggiano viale Zanella – per i medolesi, appunto, il passeggio.
La petizione infatti è stata resa pubblica negli ultimi due-tre giorni e ieri si è tenuto in piazza Vittoria, durante il mercato settimanale, il primo appuntamento con la raccolta firme. Nell’arco di una mattinata i promotori, come detto, hanno raccolto già 150 firme. E anche oggi, sempre in piazza, verrà allestito il banchetto.
«Devo dire che siamo molto soddisfatti – afferma la docente Monica Morbini, tra i promotori dell’iniziativa – di questo risultato. Il primo giorno di raccolta firme è andato decisamente bene e speriamo di continuare così per riuscire a fare sentire la nostra voce».
Obiettivo dei promotori della petizione non è quello di bloccare a prescidere i lavori di potatura o abbattimento degli alberi. La richiesta rivolta al Comune, piuttosto, è quella di organizzare tutta la procedura in modo che, prima di qualsiasi eventuale lavoro, venga predisposto un progetto di qualificazione e riqualificazione del viale e che per tale progetto vengano trovati anche i necessari finanziamenti. “Non ci si può accontentare – riporta il testo della petizione – della promessa ‘faremo il progetto’… No. Abbattere questo viale senza sapere cosa fare ‘dopo’, senza avere i soldi per fare alcunché, è come dare un colpo di spugna ai ricordi, agli affetti e alle emozioni dei nostri genitori, dei nostri nonni, a ciò che a loro viene in mente ogni volta che passano di lì: amori, storie, ricordi della guerra e dell’invasore, e poi di nuovo speranze, amori e affetti”.
Due sono quindi le richieste dei promotori della petizione: “fino al momento in cui non ci sarà un progetto di qualificazione del viale, un progetto approvato e soprattutto finanziato, si proceda su queste alberature solo con interventi di salvaguardia, di cura, di messa in sicurezza”; e “la popolazione venga fortemente coinvolta nel progetto di qualificazione, in particolare con una o più assemblee pubbliche e con una o più raccolte di osservazioni”.
Nel frattempo un paio di giorni fa la Soprintendenza ha bloccato qualsiasi interventi in attesa di maggiori approfondimenti che sono stati delegati ai carabinieri forestali. E, dal canto suo, il sindaco Mauro Morandi spiega che l’intervento è stato richiesto dopo che la Provincia di Mantova, proprietaria della strada e quindi delle alberature, ha eseguito controlli agronomici sulla stabilità e sulla tenuta degli alberi del passeggio. Per ora in ogni caso, con lo stop della Soprintendenza, qualsiasi lavoro è rimandato.