Fine settimana soleggiato ma nettamente meno caldo, piogge ancora lontane

MANTOVA Arriva l’anticiclone delle Azzorre. Contrariamente al collega africano porterà cieli soleggiati ma temperature certamente più basse di almeno 3-4 gradi rispetto ai valori quasi eccezionali registrati fino a lunedì (massima di 36,5°, la più alta dell’anno). Addentrandosi nel continente l’alta pressione piegherà leggermente verso il nord Europa determinando la discesa di correnti più fredde nel Mediterraneo. Sarà proprio questo flusso fresco a determinare oggi una giornata a tratti più nuvolosa, specie nel pomeriggio, e un po’ meno calda, con una brezza piacevole che conterrà la temperatura entro i 30 gradi. In serata il calo della temperatura si farà più importante; domattina all’alba il termometro si porterà a 19/20 gradi con punte di 17° in aperta campagna.
L’aria fredda avrà effetti ben più rilevanti sul litorale adriatico fra la Romagna e la Puglia, dove tra oggi e domani si formeranno temporali diffusi seguiti da un calo termico di 10/12 gradi.
Da noi, invece, la protezione alpina garantirà un fine settimana pienamente soleggiato, con cielo più limpido e temperature nella media. La massima non supererà oggi i 30 gradi e domani i 31/32° ma con umidità contenuta. Anche la prima parte della prossima settimana, trascorrerà all’insegna dell’anticiclone quindi con giornate da cielo sereno o poco nuvoloso caldo moderato.
Il termometro tenderà semmai a riproporre temperature più elevate a partire dalla metà della prossima settimana quando si ripresenterà l’alta pressione africana. E in prospettiva, quindi da metà mese, c’è purtroppo il ritorno della canicola più opprimente: da questo punto di vista il prossimo weekend sarà certamente più caldo, se non infuocato, di quello attuale.
Il problema della scarsità di pioggia non potrà che acuirsi; la comunità meteorologica è infatti compatta nel ritenere l’attuale periodo estremamente secco e non certo prossimo alla fine. In meteorologia c’è infatti una regola non scritta secondo la quale la siccità chiama altra siccità. Regola che sembra trovare purtroppo conferma. Non aspettiamoci quindi novità sostanziali almeno fino ad agosto. Qualche temporale sarà sempre possibile, ma dagli esiti non troppo dissimili a quelli degli ultimi giorni.
Il bilancio della siccità si fa intanto sempre più grave. A Mantova la quantità di pioggia caduta dall’inizio di gennaio ad oggi è sostanzialmente ferma a 135 millimetri. Contro i 360 della media. Siamo quindi di fronte – e al momento senza alcuna via d’uscita credibile – alla peggiore siccità degli ultimi cent’anni almeno.