MANTOVA È stato l’indiscusso Mvp della partita, tanto da raccogliere complimenti unanimi. Giovanni Poggi, con 7 punti, 7 rimbalzi, 1 assist e 12 di valutazione ma, soprattutto, il canestro decisivo a pochissimo dalla sirena conclusiva che ha permesso alla Pompea di tornare a vincere dopo un periodo negativo, è tornato alle luci della ribalta all’interno di una stagione per lui un po’ più difficile rispetto a quella precedente.
«Non capita tutti i giorni di segnare il canestro della vittoria a pochi istanti dalla fine della partita, se ci ripenso ho ancora i brividi – afferma Poggi – . Sicuramente mi sono tolto una bella soddisfazione e un sassolino dalla scarpa, perché ultimamente non ho avuto modo di dimostrare il mio valore, a volte per una scelta tecnica e a volte per mio demerito. Appena è suonata la sirena, tutti i compagni sono venuti incontro ad abbracciarmi perché sanno bene il periodo che sto vivendo. Non nascondo di aver pianto di gioia con tutti loro. Sono state lacrime di gioia e di sfogo per il periodo non felice e per la stagione che sto vivendo, e che non mi aspettavo. L’azione è stata clamorosa: Clarke ha fatto una gran cosa prima con il tocco per spostarsi la palla avanti, poi ha visto un passaggio pazzesco. Me lo aspettavo da lui, perché è davvero fortissimo, però era davvero difficile da quell’angolazione vedere la linea di passaggio. Eppure ci è riuscito. Poi, una volta che mi è arrivato il pallone, era solo da mettere dentro al canestro. Sono felice per la partita e per il risultato, me la meritavo una giornata così bella. Penso a Ghersetti e Raspino che sono stati i primi ad abbracciarmi e a dirmi che me lo meritavo. Sono molto felice e spero sia un punto di partenza».
Ora focus e massima attenzione su Caserta: «Adesso però devo rimanere con i piedi per terra e pensare a Caserta. Ultimamente la Grana Padano Arena è un po’ maledetta per noi, ma sono convinto che se giochiamo aggressivi e con il giusto approccio possiamo dire la nostra».
Nel frattempo, Ravenna ha ingaggiato Stefano Spizzichini, mentre l’ex tecnico della Pompea Alberto Martelossi si è accasato all’Assigeco al posto di Gabriele Ceccarelli.