Basket serie A2 m – Lieve malore per Di Carlo, parla Zanco: “Troppo soft in difesa”

MANTOVA In sala stampa si presenta il vice allenatore degli Stings Nicolas Zanco. «Sono qui io perché Di Carlo si è sentito poco bene tra il primo e il secondo tempo. Non stava già bene prima della partita e ha avuto un calo di pressione. Ha preferito andare a casa. I primi due quarti li abbiamo giocati decisamente sotto tono e dovremo cercare di capire se è successo per un eccessiva pressione che questa gara ha portato col ritorno in campo di Stojanovic dopo sei sconfitte. C’era l’occasione di tornare a vincere in casa. ma ha sortito l’effetto contrario con troppe palle perse e un approccio soft in difesa . La partita si è persa qui e ai rimbalzi difensivi. Abbiamo provato a ricucire il divario ma nel finale del match un paio di tiri e un paio di fischi in meno ci hanno condannato e si poteva portare a casa». Zanco prosegue con l’analisi: «Piacenza nei momenti decisivi è stata più brava di noi. Tra le palle perse, tante, 13, la metà sono state banali. Ma la testa non era sul pezzo perché anche a rimbalzo non siamo stati reattivi con un mix di tensione e approccio sbagliato alla partita. Ci siamo disuniti cercando di forzare certe situazioni». Ed ora tocca fare i conti con numeri sempre più preoccupanti: «Sette sconfitte con quella di oggi non aiutano a stare sereni nei momenti di difficoltà. Tornare alla vittoria lo volevamo ma le tante sconfitte potevano condizionarci. Anche nel finale non siamo stati lucidi nonostante ci abbiamo provato».
Il capitano della Staff Riccardo Cortese non cerca scuse. «Era una partita che ci tenevamo a vincere – premette – ma si è trasformata in qualcosa di negativo. Ci siamo allenati tanto ma in partita facciamo le nostre cose solo a sprazzi e non basta per vincere. Ti disunisci e perdi tante palle banali e se devi rincorrere sprechi tante energie. Non devi aggrapparti agli episodi finali perchè non devi arrivare a quelle situazioni. Dispiace ma serve fare un bagno di umiltà perché ora come ora non siamo competitivi. Non siamo squadra in campo, ma ognuno cerca di risolvere le cose per proprio conto. Piacenza ha giocato una buona partita ma noi dovevamo fare meglio. Dovevamo solo vincere e non era importante come. Ci siamo rimasti molto male e nello spogliatoio si respirava un’aria pesante. Nel primo quarto siamo rimasti attaccati alla partita. Poi però, alle prime difficoltà, ci siamo disuniti. Siamo caduti completamente nel trend negativo, la reazione è stata tardiva e non deve arrivare quando sei sotto di venti in casa. Dobbiamo sbloccarci in fretta e superare presto questa negatività che ci siamo portati dietro. Si possono trovare tante scusanti ma gira e rigira perdi le partite».
Sergio Martini