MANTOVA Ieri si sono disputate altre due partite del massimo campionato di calcio a 5 (Pesaro-Matera 2-2 nell’anticipo dell’8ª giornata e Petrarca Padova-Lido di Ostia 7-2, recupero della terza), ma intanto circolano le prime voci di una possibile sospensione del torneo e domani, nel corso della videoconferenza tra i club di Serie A, coordinata dal commissario della Divisione Calcio a 5, Giuseppe Caridi, potrebbe arrivare l’ufficialità. Ma alla vigilia del vertice le posizioni tra i club sono differenti. A spiegare quella del Saviatesta Mantova è il dg Cristiano Rondelli. «Un blocco del campionato – dice – per noi sarebbe devastante dal punto di vista tecnico, perché abbiamo fatto un ottimo inizio e ci piacerebbe proseguire sulla strada intrapresa. Allo stesso tempo, mi rendo conto che andare avanti è complicato. Venerdì 13 dovremmo giocare a Pescara, ma gli alberghi e i ristoranti sono chiusi. Viaggiare in pullman è impossibile e anche partendo alla mattina servirebbe un appoggio che non si trova».
La Lnd ha bloccato gli altri campionati, compresa la Serie D che è un campionato, come la A del futsal, di interesse nazionale. Ma ci sono delle differenze. «Il Calcio a 5 – spiega Rondelli – ha una Nazionale, che deve giocare le qualificazioni per gli Europei e i giocatori hanno bisogno di giocare ed allenarsi. Anche questo è un problema da affrontare, come tanti altri legati a questioni più strettamente economiche».
Intanto il Mantova continua ad allenarsi agli ordini di Frane Despotovic, seppur a ranghi ridotti visto che sette giocatori sono impegnati con le rispettive nazionali. «Noi ci stiamo preparando e continueremo a lavorare finchè ci sarà consentito, poi si vedrà».
A proposito di nazionali, Petrov con la sua Serbia ha battuto (1-0) la Finlandia di Savolainen nell’andata dello spareggio per andare ai Mondiali, ieri hanno giocato i croati (senza Danicic vittima di un leggero infortunio) contro la Repubblica Ceca (2-2). Martedì ci sono le gare di ritorno. A Mantova, insomma, brillano le stelle. «E’ esattamente così – dice Rondelli – e spero che presto se ne accorga qualcuno in città. Stiamo facendo un percorso importante e vogliamo continuare a crescere».
