Il candidato a Dosolo Bortolotti: “La giovane età mi dà voglia di fare”

Sulle dimissioni del vicesindaco: “Ha svolto un ottimo lavoro"

DOSOLO La marcia di avvicinamento alle elezioni comunali procede con le varie liste che iniziano a prendere forma. Come negli altri comuni mantovani che andranno alle urne, anche Dosolo sta esprimendo i volti che correranno alle amministrative.
“Impegno comune”, lista ora al governo, ha vissuto lo scossone del vice sindaco dimissionario Umberto Pasquali ed ha individuato, come da tempo annunciato, il proprio candidato in Pietro Bortolotti che traccia i contorni del progetto politico a cui appartiene e che si accinge a guidare: «Umberto ha svolto un ottimo lavoro in questi dieci anni e rispetto la sua decisione, ma ho vissuto questa vicenda in modo tranquillo perché ho avuto l’appoggio della maggioranza».
La lista prova a fare leva sulla continuità anche se Bortolotti individua alcuni temi su cui lavorare da subito con un respiro un po’ più ampio: «Urbanistica e sostenibilità ambientale sono punti su cui stiamo lavorando da tempo. L’illuminazione a led su tutto il territorio comunale rappresenta un’ottima soluzione per combinare questi due aspetti, ma non sarà il solo. Molti progetti sono iniziati con la giunta uscente e speriamo di completarli dopo le elezioni come le “stazioni” per ricaricare automobili e biciclette elettriche. Infine – continua Bortolotti – il prossimo 5 maggio inaugureremo la strada di collegamento del plesso scolastico con il quartiere Monteverdi».
Il candidato sindaco parla anche della possibilità di ricoprire un incarico di responsabilità a soli 32 anni. «L’età non è un problema visto che sono diventato assessore di un’area così delicata come il bilancio dieci anni fa con una normativa sugli enti pubblici che è cambiata quatto volte in altrettanti anni. La giovane età dà energia e voglia di fare, ma si porta spesso in dote anche un po’ di inesperienza. In tal senso ho ancora molto da imparare – aggiunge il candidato -, ma ciò che ho maturato dal 2009 ad oggi è certamente un valore aggiunto». I nomi che comporranno la lista non sono ancora stati portati alla luce, ci sarà da attendere i primi giorni di aprile. «Stiamo lavorando ad un programma che non sia il libro delle favole, ma cerchiamo di mettere sul piatto progetti realizzabili con tempistiche ben definite e per questo ci appoggeremo a risorse esterne di cui conosciamo le competenze e che già ci hanno aiutati nel recente passato. Il bilancio? In caso di esito positivo delle elezioni continuerò a gestirlo in prima persona perché oltre ad essere un ambiente che conosco è una materia che mi appassiona».