Calcio – Boninsegna e Tomeazzi ricordano il grande Karl-Heinz Schnellinger

MANTOVA Ogni tifoso mantovano degno di questo nome non può non inchinarsi alla memoria di Karl-Heinz Schnellinger. Ma a piangerlo sono anche due immensi testimoni e protagonisti di quell’epoca, che con “Schilingi” hanno giocato: Roberto Boninsegna e Ugo Tomeazzi.
«C’è un aneddoto meraviglioso che ricordavamo spesso quando ci vedevamo – racconta il Bobo – . È relativo a Italia-Germania: io avevo segnato l’1-0 e quel gol ci stava portando in finale. Ma al 90’ proprio Schnellinger sigla l’1-1 e ci porta ai supplementari, quelli del famoso 4-3. Lui non era esattamente un goleador, tant’è che quella rete fu l’unica per lui in Nazionale. Così una volta gli chiesi cosa diavolo ci facesse lì, nella nostra area. Mi rispose: “Mi stavo avvicinando agli spogliatoi, tanto la partita era finita… Poi mi è arrivata quella palla e, già che c’ero, l’ho messa in rete”. Era davvero un grande giocatore, un marcatore tosto. Due anni fa era venuto a Mantova per lavoro e ci siamo incontrati casualmente. Avevamo mantenuto un bel rapporto».
«Grande giocatore in campo e grande uomo fuori – gli fa eco Tomeazzi – . Ricordo che arrivai a Mantova, proveniente dal Napoli, proprio l’anno in cui c’era lui, a novembre. Non feci fatica a legare con Karl. Era davvero una persona speciale, sempre disponibile. Ho appreso questa mattina (ieri, ndr) della sua scomparsa. Mi dispiace moltissimo».