MANTOVA E’ la vigilia dell’esordio ufficiale in Coppa Italia per il San Lazzaro, che domani affronterà il Suzzara al Migliaretto (porte chiuse) nel primo match del girone 20 che comprende anche lo Sporting.
Mister Stefano Negrini dovrà fare a meno di Tommaso Di Prima, Ghirardini, Pini, Visentini e Vladov. «Mi auguro non ci siano ulteriori defezioni – afferma il tecnico biancazzurro – ma al di là delle assenze, vogliamo fare una bella partita. Sarà un San Lazzaro con tanti giovani in questa prima gara ufficiale, ma non per questo arrendevole. Come dicevo, andremo in campo per fare la nostra partita e cercare di vincerla, contro un’ottima squadra. Il Suzzara si è attrezzato per fare un campionato di vertice, ha giocatori di provata esperienza. Lo affrontiamo senza paura».
Dopo tante amichevoli, dunque, da domani si gioca per i tre punti. San Lazzaro e Suzzara si ritroveranno in campionato alla quinta giornata, il 17 ottobre, ancora nell’impianto cittadino, da quest’anno la nuova casa dei biancazzurri. Le partite sin qui disputate sono servite ai due allenatori per verificare lo stato di salute delle rispettive squadre dopo la prima fase della preparazione. Il Suzzara è parso già brillante, mentre il SanLa ha fatto più fatica e nei test contro Castiglione (0-2), Marmirolo (0-1) e Campagnola (0-4) non ha segnato nemmeno un gol.
«Ma io sono soddisfatto del lavoro svolto fino a qui – assicura mister Negrini – dobbiamo continuare su questa strada. La Coppa servirà come ulteriore tappa di passaggio verso il campionato. La data del 19 settembre, quella del debutto contro la Vighenzi, si avvicina ed è lì che dovremo farci trovare pronti sul piano atletico e tattico».
La gara odierna è l’ultima in programma per i biancazzurri prima dell’esordio in campionato dal momento che riposeranno nel secondo turno di Coppa e disputeranno il terzo, a Goito contro lo Sporting, mercoledì 22. «Spiace giocare la partita col Suzzara a porte chiuse – conclude Negrini – sarebbe stato bello avere finalmente il pubblico. Ma faremo comunque il possibile per onorare l’impegno».
