Spacciavano cocaina via telefono, arresto convalidato per i 2 pusher

MANTOVA – Spacciavano cocaina sotto casa ma il continuo via vai di giovani non era di certo passato inosservato agli occhi dei carabinieri di Asola; i quali, dopo aver effettuato qualche appostamento, avevano accertato che il movimento era dovuto ad attività di spaccio di stupefacenti messa in atto da parte di un individuo il quale, ricevuti gli ordini telefonicamente, usciva dal portone di casa per consegnare la dose e ricevere il denaro. Così, nella serata di venerdì, i militari erano entrati in azione perquisendo l’abitazione dello spacciatore, situata in una frazione di Asola. All’atto dell’intervento, gli uomini dell’Arma avevano quindi fermato EZ.M., 47enne egiziano, affittuario dell’appartamento, e B.D., 52enne italiano, domiciliato ad Asola. I due erano stati sorpresi all’interno di una stanza attrezzata quale piccolo laboratorio, intenti a confezionare le dosi di cocaina. Sul tavolo da “lavoro” erano stati rinvenuti 45 grammi di cocaina, di cui 3,5 grammi già suddivisi in 7 dosi racchiuse in bustine termosaldate pronte per essere spacciate, nonché il materiale per il confezionamento, quali bilancino e bustine di cellophane. Ieri mattina il giudice oper le indagini preliminari Matteo Grimaldi ha convalidato l’arresto dei due pusher, disponendo nella fattispecie nei confronti dell’extracomunitario la misura della custodia domiciliare mentre per l’italiano l’obbligo di dimora.