Calcio serie C – Mantova, il ds Righi: “Non prendo in giro i tifosi, l’obiettivo è la salvezza”

righi

MANTOVA Torna a parlare il ds biancorosso  Emanuele Righi, che a margine della presentazione di mister Troise, ha puntualizzato le strategie portate avanti dal club. «Prima un doveroso pensiero per la famiglia di Alberto Gazzoli. Ho capito che era un grande personaggio per questa città». Poi si comincia a parlare di calcio. «L’idea di Troise nasce a febbraio, ma i primi approcci ci sono stati qualche mese fa. Ringrazio la proprietà perchè ha fatto un grande sforzo e il Bologna che l’ha lasciato libero nonostante avesse un anno di contratto».
Si parlava di Modesto e Gilardino: «Due profili che erano reali e di cui si sentirà parlare. Conosco Troise e ha un’idea di calcio vicina alla mia. Non è stato scelto per allenare dei giovani». Ora il compito di Righi sarà quello di allestire un gruppo in grado di raggiungere la salvezza. «Questo sarà il nostro obiettivo – precisa -. Potrei ammazzare i sogni di qualcuno, ma deve essere chiaro alla mia città che noi quest’anno ci dobbiamo salvare, anche all’ultimo minuto dei playout. Non facciamo voli pindarici. Non voglio prendere in giro nessuno». E per spiegarlo meglio cita Vasco Rossi: «Le stelle stanno in cielo, i sogni non lo so, sono pochi quelli che si avverano. Quindi non facciamo sogni strani». Tutti al lavoro per fare la squadra: «Quando sarà il momento, annunceremo gli acquisti. La squadra è quasi fatta, bisogna stare tranquilli. Stiamo seguendo un disegno tecnico. Ci sono da seguire delle regole da rispettare: non più di 22 contratti. Questo significa che dei giocatori over 30, in un torneo con tanti turni infrasettimanali, su 3 gare in 8 giorni, magari ne devono giocare 2 se non 3. Diventa difficile fare una programmazione con Giorgi, Altinier e Dellafiore. Dirlo mi fa star male».