MANTOVA Pare che una delle prime raccomandazioni di Filippo Piccoli a Christian Botturi sia stata quella di assicurare al Mantova, fresco di riammissione in C, un bravo portiere. Non stupisce allora che il dt biancorosso si sia messo subito a caccia di un numero uno affidabile ed esperto. In cima alla lista di gradimento c’è Marco Festa, vecchia conoscenza sia di Botturi che del Mantova. Bresciano di Montichiari, classe 1992, lanciato da Bompieri alla Castellana, ha militato nell’Acm dal 2011 al 2015, salvo poi seguire Juric a Crotone. Ben 7 le stagioni in Calabria fino all’approdo nel Pordenone, con Di Carlo, nella stagione appena conclusa. Le disgrazie del club friulano, che ripartirà dai dilettanti, lo hanno messo sul mercato. Su di lui si sono gettate società facoltose e ambiziose: Catania e Padova su tutte, ma anche la Triestina. Con offerte ovviamente allettanti e superiori a quel che può garantire il Mantova. Tuttavia, Botturi ha la sua carta da giocare: è quella che fa leva sulle motivazioni; e sulla sfida di dimostrare, ad una piazza dove è caduto in qualche inciampo, che il Festa di oggi è decisamente più maturo e sicuro di quello degli anni biancorossi. Insomma, Festa è a tutt’oggi la prima scelta del Mantova. Ma ovviamente non mancano le alternative: Ivan Lanni (’90) del Siena, 150 partite in B e più di 200 in C; Stefano Minelli (’94) del Cesena, poco impiegato nelle ultime stagioni ma con tre stagioni piene alle spalle in B, nel Brescia, tra il 2015 e il ’18; e Alessandro Giacomel (’98) della Virtus Verona.
Per quanto riguarda gli altri ruoli, i buoni rapporti di Botturi col dt dell’Avellino Perinetti potrebbero favorire l’approdo a Mantova di due esperti elementi della squadra irpina: il centrocampista Federico Casarini (’89), quattro campionati in A col Bologna e uno col Cagliari; e l’attaccante Jacopo Murano (’91), ex Perugia che Botturi aveva già portato a Montichiari una decina di anni fa. Vada come vada, una certezza c’è: il mercato del Mantova sta entrando nel vivo.
