Calcio Serie C – Matias Cuffa: “Mantova, una promozione da dedicare alla squadra”

Matias Cuffa tra il magazziniere Davide Tarabori e il preparatore Pietro Gazzola
Matias Cuffa tra il magazziniere Davide Tarabori e il preparatore Pietro Gazzola

MANTOVA In attesa di novità, tiene ancora banco in casa Mantova la festa promozione tenutasi martedì sera al Golf Club di Curtatone. Non poteva mancare  Matias Cuffa, uno che in soli due anni di Acm ha fatto di tutto: calciatore, allenatore della Juniores, allenatore della prima squadra. L’argentino, dopo una lunga carriera su e giù per l’Italia, si è ormai perfettamente integrato a Mantova ed è una delle figure simboliche dell’attuale società. «Siamo davvero contenti di questa promozione – dice – . L’anno scorso l’abbiamo solo sfiorata, questa volta finalmente è arrivata. La soddisfazione è enorme, ma il merito maggiore è di questi ragazzi, che si sono messi a disposizione con grande professionalità. Non finirò mai di elogiare il loro impegno, il loro rispetto e la loro disponibilità. È a loro che dedico questo successo: se lo sono guadagnato con merito. E poi sono contento per Mantova, perchè era ora che tornasse nel calcio che conta».
Cuffa non ha voluto mancare alla festa. Un’occasione più unica che rara per radunare la squadra, probabilmente per l’ultima volta, a oltre 4 mesi dall’ultima partita. «È stato bello vederci tutti insieme di nuovo – spiega Matias – . Abbiamo passato un periodo brutto e rincontrarsi è un evento che va al di là del calcio».
Il passaggio da calciatore ad allenatore è stato rapido, ma il nuovo ruolo gli calza a pennello: «È così – conferma – . Giocare e allenare sono due cose completamente diverse, ma è sempre calcio, la mia passione. Come tecnico sono all’inizio ma mi piace. Proverò ad arrivare più in alto possibile».
Come per tutti quelli presenti alla festa di martedì, anche il futuro di Cuffa è un’incognita. «Non sappiamo ancora niente – ammette – . Stiamo aspettando che i dirigenti si riuniscano e facciano le loro valutazioni. Forse in settimana sapremo qualcosa. Noi aspettiamo. Per quanto mi riguarda, non mi dispiacerebbe rimanere. In quale ruolo non lo so: ci confronteremo e io rispetterò le loro decisioni. Nel frattempo posso solo ringraziare il Mantova per la possibilità che mi ha concesso».