Mantova Il Mantova di mister Brando, ha condotto una prima parte di stagione da big. Le inseguitrici non sono ancora a distanza di completa sicurezza, ma quasi. A far la differenza è sicuramente la qualità della rosa. I numeri lo dimostrano. Specialmente là davanti. Attaccanti che vivono con l’ossessione del gol. Un Mantova che quindi studia da grande: si può paragonare a quel Parma, che nella stagione 2015-2016, stravinse il girone D della serie D. I ducali furono gli ultimi campioni d’inverno del girone ad imporsi nel raggruppamento emiliano-romagnolo. Molte di quelle avversarie sono le stesse che sta affrontando il Mantova in questa stagione. Quello dei crociati era un campionato a 20 squadre. Era il Parma di Gigi Apolloni e di Matteo Guazzo (poi biancorosso dal gennaio 2017). Era la squadra da battere, un po’ come l’Acm quest’anno. Un percorso molto simile. Il confronto è ovviamente tra i due gironi d’andata. Per il Parma su 19 partite, 47 punti con 14 vittorie, 5 pareggi e 0 sconfitte. 42 i gol fatti e solo 9 quelli subiti. Il Mantova, avendo giocato 2 partite in meno, ha avuto un percorso analogo. Ha totalizzato 41 punti in 17 gare, 12 vittorie e 5 pareggi. Nessuna sconfitta come i gialloblu. La squadra di Brando però ha segnato (e subito) di più: 49 gol fatti e 22 subiti. Al giro di boa il Parma era arrivato a +7 sull’Altovicentino, che proprio in quel periodo cominciava a investire per sperare di arrivare nel calcio che conta. Il Mantova si trova ora a più 6 sul Fiorenzuola, ma oltre ai piacentini ci sono altre squadre ben attrezzate, che cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote al Mantova. A partire dalla Calvina, che ora si trova a più 4 sulla zona playout e a -9 dai playoff. Come si è detto in questi giorni, la grande sfida del Mantova, sarà appunto quella di proseguire sulla strada intrapresa nel girone d’andata. Ripetersi non è mai facile, ma questo Mantova ha i mezzi per provarci. Quel Parma di Apolloni poi stravinse il campionato (il 17 aprile), con tre giornate d’anticipo. Riuscì a chiudere la stagione con 28 vittorie, 10 pareggi e 0 sconfitte. I punti del girone di ritorno, furono gli stessi del girone d’andata: 47. Alla fine di quel campionato il Parma mise a segno 84 reti, con 16 marcatori. Sul podio salirono Baraye con 20 reti. A seguire Melandri con 12 e Corapi con 11. Il Mantova di oggi sicuramente può reggere il confronto: sono 11 i biancorossi che hanno segnato almeno un gol. Scotto è già a 17, Guccione segue a 12 e Altinier a 10. Insomma i numeri dicono Mantova e ora ai virgiliani non resta che mantenersi su questi livelli.