Canoa Mondiali U23 – Sara Vesentini e le azzurre a un passo dal podio

AURONZO DI CADORE (Bl) Niente bis sul podio per Sara Vesentini e il K4 500. E per un soffio. L’ammiraglia azzurra ha chiuso al quinto posto la finalissima nel Mondiale U23, in corso di svolgimento ad Auronzo di Cadore. Dopo lo storico bronzo nel 2022 a Szeged in Ungheria, l’atleta della Canottieri Mincio con Lucrezia Zironi, Sara Daldoss ed Elena Ricchiero delle Fiamme Azzurre hanno fatto registrare alla fine della loro prova il tempo di 1’34’’97: sono rimaste con i primi fino ai cinquanta metri finali, chiudendo poi quinte a due decimi dal podio. Il titolo iridato è andato all’armo dell’Ungheria (1’33’’09), che nell’ordine ha preceduto Germania (1’33’’76) e Repubblica Ceca (1’34’’75). Al quarto posto l’armo della Spagna, mentre la Polonia campione uscente, che ha rinnovato l’equipaggio, ha chiuso al sesto posto. Comprensibile il rammarico dell’atleta virgiliana, che dimostrando una genuina onestà mentale e morale, non cerca alibi ma analizza con oggettività la gara: «Siamo partite bene, ma abbiamo risparmiato troppo nella parte centrale della gara, con l’obiettivo di recuperare nel finale. Troppo prudenti per non incappare nell’errore delle batterie, dove abbiamo forzato troppo la partenza, però questa strategia non ha pagato. Si vede che questo è il valore della barca: due secondi dal titolo». La settimana prossima sarà di nuovo raduno, in attesa di conoscere le convocazioni per gli Europei. «Il piazzamento dell’armo azzurro non mi sorprende – spiega Daniele Rossi, tecnico della Canottieri Mincio – Disputando in Italia il Mondiale, si sperava di salire nuovamente sul podio come l’anno scorso a Szeged. E’ stata una finale tiratissima e comunque l’Italia ha chiuso a due decimi dal terzo posto centrato dalla Repubblica Ceca. Rispetto alla batteria di mercoledì, dove le azzurre hanno chiuso terze dopo un buon avvio di gara, è andata molto meglio. Però ci sono anche gli avversari e corrono forte. L’obiettivo era la finale ed è stato raggiunto. Salire sul podio era una possibilità, ma alla fine non è andata. Sono gare in cui tutto può accadere». A fine mese rivincita nel Campionato Europeo che si svolgerà in Portogallo, a Montemor-o-Velho. Ricordiamo che l’anno scorso a Belgrado l’Italia centrò un ottimo terzo posto.