Tamburello Coppa Italia – La prima volta del Solferino. Festi: “Un regalo per Spazzini, ora prendiamoci lo scudetto”

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Solferino La prima volta non si scorda mai. Battendo l’Arcene in finale dopo quasi quattro ore di battaglia, il Solferino ha messo in bacheca la sua prima Coppa Italia. E’ stata una bella gara, quella di domenica, giocata a viso aperto, combattuta fino in fondo, che in più occasioni ha strappato gli applausi del numeroso pubblico presente sullo sferisterio trentino. Alla fine ha prevalso il Solferino che, come finora in stagione, ha dimostrato di avere qualcosa in più. Ma onore anche all’Arcene, che può rammaricarsi per non essersi aggiudicato il primo parziale (era avanti 5-2) e magari poteva essere un’altra storia. E’ stata anche una sfida speciale per ben cinque atleti di Noarna, che si sono dati battaglia sul campo di casa: da una parte i fratelli Luca e Manuel Festi, dall’altra i fratelli Alessandro e Federico Merighi e il cugino Tommaso.
«E’ la prima volta in Coppa Italia per il Solferino – rimarca Luca Festi – e siamo tutti molto contenti, in particolare per il nostro presidente Mario Spazzini, che ci teneva tanto a vincere questo trofeo. Gli abbiamo fatto un bel regalo. Ma questo successo lo vogliamo dedicare al nostro compagno Federico Gasperetti, che purtroppo non è più qui con noi. Abbiamo vinto la Coppa anche per lui e gliela dedichiamo con immenso affetto».
Il Solferino, come nei due precedenti di campionato, ha prevalso sull’Arcene per 2-0, ma non è stata certo una passeggiata. «Nel primo set siamo partiti bene – racconta Luca – siamo andati avanti 2-0, poi però siamo andati in difficoltò e l’Arcene ha vinto cinque giochi di fila. A quel punto abbiamo riordinato le idee e siamo riusciti ad aggiudicarci il set con una bella rimonta. Si è ripetuta in parte la trama della semifinale con il Castiglione, quando eravamo sotto 5-1, lo avevamo raggiunto, ma avevamo perso il tie break». «Nel secondo set – prosegue – eravamo più sicuri, c’è stato equilibrio fino al 4-4, poi abbiamo chiuso i conti».
Il primo trofeo nazionale è finito quindi nella bacheca del Solferino, che guida anche il campionato, quando mancano tre giornate alla fine, e sogna quindi l’en plein di vittorie. La Serie A riprenderà domenica primo settembre e per il team di Mario Spazzini, che ha tre punti di vantaggio sul Castiglione, sarà decisivo lo scontro diretto del penultimo turno, mentre Fontigo e Sommacampagna non dovrebbero creare grossi problemi sulla strada che porta allo scudetto. «Dopo aver vinto la Coppa Italia, vorremmo bissare con lo scudetto – conclude Luca Festi – il Fontigo è già retrocesso in B e non ha nulla da perdere, sarà comunque una gara insidiosa a livello mentale. Poi giocheremo le ultime due partite in casa, il derby col Castiglione, probabilmente decisivo, e contro il Sommacampagna in corsa per salvarsi. Dobbiamo restare concentrati, pensare a una gara per volta e portarci a casa lo scudetto, cui teniamo tanto. Per adesso, però, ci godiamo il successo in Coppa Italia e facciamo qualche giorno di vacanza».