Tamburello serie A m – Manuel Festi: “Cercavo nuovi stimoli, ma prima lo scudetto col Castellaro”

Manuel Festi (Castellaro)
Manuel Festi (Castellaro)

Castellaro Domenica riprende il cammino in campionato del Castellaro. I ragazzi capitanati da Manuel Festi, dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia con il Guidizzolo, hanno voglia di gettarsi subito nella sfida con il Ceresara, posticipata alle ore 16, per avvicinare la quinta stella: «In Coppa non eravamo al top della condizione – spiega Manuel – Non è stata neanche la nostra miglior serata, mentre loro hanno dato il 110%. A tratti non vedevo bene la palla per la scarsa luminosità, ma non voglio assolutamente cercare alibi. Bisogna dare merito agli avversari che non hanno sbagliato un colpo».
Che clima c’è all’interno della squadra?
«Siamo tutti sereni. Gli stimoli sono altissimi perché vogliamo portarci a casa un altro scudetto. E’ stata una stagione con alti e bassi, ma alla fine siamo comunque riusciti a conquistare la Coppa Europa e ora siamo vicini al traguardo più prestigioso. Per quanto riguarda il campionato, vogliamo ripartire nel migliore dei modi».
Cosa significa alzare una coppa al cielo con la fascia al braccio?
«Per me essere capitano è un grande orgoglio. Questa è una società di prestigio che ha allestito, negli anni, squadre molto forti. Oltre a giocare tanti anni in Serie A, è riuscita anche ad investire sul movimento giovanile».
A parte la Coppa Italia, è stata una buona stagione…
«Sì, come dicevo prima, ci sono stati diversi alti e bassi. Ma tutto sommato è stata buona. Se dovessimo vincere lo scudetto, diventerebbe ottima. Le sensazioni sono positive, poi domenica scenderemo in campo per dare il nostro massimo e vedremo cosa succederà. La squadra c’è e vuole fare bene; puntiamo a comandare il gioco sin dai primi minuti. Il resto viene di conseguenza». E per concludere, uno spoiler sulla prossima stagione: «Andrò a Solferino con mio fratello. Lì ritroverò anche Mirco Campolongo e altri ragazzi con cui ho già giocato o affrontato. La mia volontà è di continuare fino a quando il fisico regge, poi chi vivrà, vedrà. Ho preso questa decisione perché sono qui da 10 anni e forse era arrivato il momento di cambiare aria. Ho bisogno di cercare nuovi stimoli e provare a fare il meglio possibile con un’altra società».
Samuele Elisse