Volley – Alessandro Michieletto e la sua prima Champions: “Più facile del previsto”

TRENTO L’Itas Trentino ha conquistato domenica la quarta Champions League della sua storia, 13 anni dopo la prima volta. Per lo schiacciatore Alessandro Michieletto è la prima vittoria con il club in Europa, dopo aver conquistato uno scudetto e una Supercoppa in quattro stagioni. Mica male per un ragazzo di 22 anni. Con lui, autore di 16 punti e nominato Mvp della finale, abbiamo ripercorso la strada che ha portato al trionfo in Turchia contro i polacchi dello Jastrzebsky Wegiel, sconfitti con un perentorio 3-0 (25-20, 25-22, 25-21). «E’ stata una stagione particolare – ricorda il martello di Castiglione – abbiamo iniziato con una formazione in parte rinnovata e con un nuovo allenatore; subito dopo si è aperta la parentesi con la nazionale. Serviva un periodo di rodaggio, ma ci siamo comunque ritrovati in fretta, giocando ottime partite nella regular season, che ci hanno portati al primo posto. Nei play off abbiamo dovuto fare i conti con gli infortuni di Sbertoli e Lavia, e siamo usciti in semifinale a gara-5 contro Monza, un risultato che non è da imputare solo alle assenze. Il rammarico più grosso è non aver centrato il terzo posto con Milano, perchè questo risultato ci ha impedito di qualificarci per la prossima Champions».
«Finita l’avventura in campionato – prosegue Alessandro – ci siamo ritrovati e ricompattati nella finale di questa Champions, nel momento più importante. I polacchi avevano dalla loro parte i favori del pronostico, ma noi siamo stati bravi e abbiamo messo in campo più energia. Mi aspettavo una finale più lunga e combattuta, ma dopo aver vinto il primo set, la nostra fiducia è aumentata e siamo tornati quelli della prima parte di campionato. Insomma, dopo la delusione abbiamo reagito come sappiamo fare e in Turchia è arrivato un 3-0 inaspettato, forse gli avversari hanno pagato più di noi la tensione della partita. Siamo stati bravi ad alzare il livello, mentalmente e fisicamente, ed è arrivata la mia prima Champions da mettere in bacheca». Una bacheca ora ricchissima, che comprende anche i trionfi in nazionale, un Europeo e un Mondiale da assoluto protagonista. E non c’è tempo per riposare, perché dal 22 maggio Michieletto tornerà a vestire la maglia azzurra a caccia della qualificazione olimpica. «Si parte subito – spiega – e dovremo cercare di fare i punti necessari per andare a Parigi. Inutile dire che l’Olimpiade è la manifestazione più bella e dobbiamo dare il massimo per partecipare a quello che è un sogno per tutti gli sportivi. Con il lavoro e il sacrificio di tutti, possiamo qualificarci». Dovete qualificarvi. Per colmare una lacuna, ovvero conquistare l’unica medaglia che manca nella personale bacheca del “muchacho”. Quell’oro olimpico che l’Italia del volley non ha mai vinto.