MANTOVA Il piano sicurezza spinge per converso l’acceleratore della giunta comunale, che nell’ultima seduta ha dato il proprio benestare a un piano di interventi, già in parte programmati, e adesso anche finanziati, i cui lavori dovrebbero cominciare entro l’estate. La sollecitazione dell’assessore al traffico Iacopo Rebecchi è stata recepita dal collega dei lavori pubblici Nicola Martinelli, il quale ha messo a disposizione la considerevole cifra di 403.650 euro per finanziare quella che lo stesso Rebecchi aveva definito “Operazione pedoni in sicurezza”. Interventi che l’esecutivo ha deciso di mettere in campo anche dietro sollecitazione dei residenti in aree in cui le velocità dei veicoli normalmente pregiudicano la vivibilità di pedoni e biciclette.
Alt insomma alle “strade Indianapolis”, quantomeno in alcune arterie particolarmente dirette. La deliberazione dell’esecutivo prevede pertanto opere di manutenzione per la messa in sicurezza di pavimentazioni stradali in conglomerato bituminoso con attraversamenti rialzati, su modelli già consolidati in altre aree cittadine.
Alcune aree erano state già individuate in passato come suscettibili di intervento. Altre invece risultano del tutto nuove. Intanto, due attraversamenti pedonali rialzati, con funzione di dossi, verranno realizzati in strada Cipata, oltre le cosiddette “mura” della città storica. Uno invece è l’attraversamento che frenerà i veicoli in via Fani, nel quartiere di Colle Aperto.
Strategici infine quelli che verranno realizzati in città. Tre rialzi sono previsti nella direttrice dio ingresso da sud, e nello specifico: 2 in corso Garibaldi, e 1 in via Trieste.
Un rallentatore frenerà i flussi sul lungolago Mincio, all’altezza dell’apertura delle mura che porta in piazza Virgiliana, punto ritenuto da sempre molto critico, specialmente di notte, anche per via della scarsa illuminazione. Infine 2 rallentatori toccano a via Amadei.