OSTIGLIA Il lavori dovevano essere affidati entro il 2021 e invece, probabilmente, tutto dovrà slittare di almeno un paio d’anni, proroga permettendo. L’oggetto in questione è il ponte di Ostiglia e nello specifico i lavori per la sistemazione. Lavori per i quali erano previsti i fondi del Patto per la Lombardia per un totale di circa 16 milioni e 500mila euro. Del progetto e dell’intervento vero e proprio se ne è parlato ieri al Pirellone alla presenza di rappresentanti di Anas e Regione Lombardia ente, quest’ultimo, che ha il compito di fare da intermediario tra Stato e Provincia. «Era previsto che i lavori iniziassero entro il 2021, una scadenza passata la quale scade anche la possibilità di potere usufruire dei 20 milioni, decurtati di 3, 5 milioni per la realizzazione del progetto. Purtroppo, però, a causa di errori nella fase progettuale si è costretti a chiedere una proroga – ha spiegato il consigliere regionale della Lega Alessandra Cappellari -. Il Provveditorato per le opere pubbliche ha bocciato il progetto presentato dalla Provincia con il conseguente ritardo rispetto la cantierizzazione e quindi alla perdita dei fondi – 16,5 milioni – messi a disposizione per l’opera in questione dal Patto per la Lombardia. Ora, e di questo si è parlato in Regione, le possibilità sono due: o andare a cercare i 50 milioni, il totale che serve per sistemare l’infrastruttura, o chiedere la proroga fino al 2023 ad Anas e poter così contare almeno sui 16, 5 milioni. Anas, tra l’altro, si è resa disponibile a mettere sul piatto 3,5 milioni che servirebbero per fare un secondo progetto. Credo a questo punto che la scelta migliore sia chiedere due anni in più e perciò non perdere i fondi del Patto».