Addio a Stefano Colletti, il “prof dei sogni” scomparso a 62 anni. Il cordoglio del sindaco Palazzi

MANTOVA  Non ce l’ha fatta Stefano Colletti, ricoverato al Poma in seguito a un malore che lo aveva colpito una decina di giorni fa, si è spento questa mattina in ospedale. Insegnante di filosofia con la passione per la musica, Colletti, che avrebbe compiuto 63 anni in agosto, era quello che si può definire “il professore dei sogni” di qualsiasi studente. La sua scomparsa ha suscitato un vasto cordoglio in città non solo tra il personale del liceo classico linguistico Virgilio, dove insegnava, e negli ambienti scolastici in generale. Stefano Colletti era molto noto anche tra i musicisti mantovani: era infatti una delle presenze fisse del festival di Woodstock a Parcobaleno organizzato dal suo amico Andrea Fiozzi. Autore anche di alcune raccolte di poesie era anche noto negli ambienti della politica cittadina, dove era stato anche consigliere comunale. Tra i primi a inviare un proprio messaggio di cordoglio tramite un comunicato stampa ufficiale è stato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha scritto per ricordarlo: “se ne va una bellissima persona, un uomo colto, sensibile, pieno di passione civile. Stefano Colletti è stato sempre dalla parte buona della vita. L’amicizia e l’ammirazione e oggi il dolore di generazioni di studenti verso il loro prof. sono il segno più forte e indelebile di come Stefano abbia messo il cuore in ogni cosa, dall’amore per la poesia e per lo sport, dalla sua esperienza in consiglio comunale, all’attenzione per i temi della città, alla quotidiana fiducia verso le nuove generazioni, alle quali prima ancora che storia e filosofia ha sempre insegnato il valore della partecipazione e della cittadinanza attiva. Ci lascia un uomo che senza mai voler apparire ha seminato tanto per la qualità civica della nostra comunità”.