MANTOVA Avis Mantova spegne 70 candeline: l’associazione di volontariato, che ha l’obiettivo di promuovere la donazione associata a sangue e componenti, festeggia il compleanno con 9 appuntamenti, tra cui un convegno tenutosi sabato 14 maggio, per riflettere sull’importanza del donare. “Abbiamo pensato di onorare questo compleanno con diversi eventi per ringraziare la cittadinanza, che è sempre presente nelle iniziative avisine e che ci ha dato una grande risposta nell’ultimo anno, con un incremento di 622 iscritti” ha dichiarato Alessia Merico, presidente Avis Mantova.
Al meeting erano presenti anche il Dott. Enrico Capuzzo, direttore sanitario U.d.R. Avis Provinciale Mantova, che ha affermato come “il sangue non ha mercato e Avis è una delle associazioni più forti in Italia; grazie alla sua organizzazione, si sono affrontate le sfide della pandemia”.
Il Dottor Massimo Franchini, direttore del servizio Immunoematologia e medicina trasfusionale dell’Ospedale Carlo Poma, ha dichiarato che “il servizio è sempre più professionale ed è fondamentale la donazione del plasma, la parte liquida del sangue, da cui ottenere farmaci; è un salvavita, come il plasma iperimmune. Ricordo l’impegno del collega Prof. Giuseppe De Donno che si è prodigato per aiutare i malati, nel periodo più critico. Anche ora – ha concluso Franchini – “è importante ottenere sacche di plasma, soprattutto per alcune patologie”.
Oscar Bianchi, presidente Avis regionale Lombardia, ha sottolineato invece come “la forza dell’associazione sia lavorare in sinergia: abbiamo fatto in modo che il plasma fosse presente in tutte le aziende ospedaliere e anche durante i mesi difficili della pandemia il sistema associativo ha sostenuto il sistema ospedaliero”.
Giacomo Savi, presidente Avis provinciale Mantova, ha ribadito il concetto di rete e “come sia importante avvicinare i giovani all’associazione: Mantova, infatti, è forte nel ruolo di coordinamento per tantissimi volontari”.
Infine, il Dott. Giampietro Briola, presidente Avis nazionale, ha ricordato lo slogan dell’associazione, Le radici del Futuro: “la donazione volontaria deve continuare ad essere il cardine della convivenza civile ed etica: ciò ci ha fatto superare la crisi pandemica”.
Al termine dell’incontro è avvenuta la consegna delle benemerenze ai volontari. Per info: www.avismn.it