MANTOVA Da Bologna arriva per la prima volta a Mantova il progetto “Nidi di Note”, ieri presentato presso l’atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale, nato da un’idea dei musicisti Sonia Peana, che lo ha ieri illustrato, e Paolo Fresu. A Bologna l’iniziativa, supportata da Associazione Arci Aps, ha coinvolto 24 istituti di infanzia. E circa 600 bambini. Nella nostra città sarà il nido Emi Kelder a ospitare l’attività, volta a portare l’esperienza musicale nelle scuole, con percorsi di avvicinamento ai suoni fin dalla prima infanzia, da 0 a 3 anni. Si tratta di una proposta laboratoriale, nella quale ciascun bambino si possa immergere in modo personale, in base a sensibilità e attitudini, come spiegato dalla coordinatrice dell’asilo Elisa Franzini. Per l’amministrazione cittadina, ha sottolineato l’assessore comunale Serena Pedrazzoli, un nuovo programma che si unisce alla serie di eventi inclusivi messi in atto nel tempo. Primo tra tutti il fatto di investire su nidi gratuiti. Ma fondamentali restano la formazione degli educatori e la varietà di iniziative. Anche a Mantova l’attività sarà affiancata dalla locale Arci. Tre sono gli ambiti di sviluppo del percorso sonoro: voce, movimento ed esplorazione dei materiali. Offrendo ai più piccoli la possibilità di avvicinarsi all’ambito musicale attraverso un cammino di apprendimento che comprenda differenti capacità espressive (voce, movimento, emozioni). Nel tempo da “Nidi di note” si sono sviluppati un libro che racconta fiabe, mostra figure e recita filastrocche; concerti tenuti da noti artisti, che ogni anno consentono una importante raccolta fondi e laboratori attraverso cui approfondire la parte vocale e ritmica degli alunni, al di là di ogni ostacolo linguistico o di altro tipo. A presentare il progetto sono intervenute Krisna Genovesi, coordinatrice pedagogica della Cooperativa Il Giardino dei Bimbi, la pedagogista e musicista Marina Ielmini, che svolgerà il progetto presso il Kelder, Valentina Lappi di Arci Bologna e la vice presidente di Arci Mantova Martina Adami.
Ilaria Perfetti