Maltratta la madre per avere i soldi per la droga, 4 anni e 4 mesi a un 50 enne

MANTOVA – Quattro anni e quattro mesi di reclusione, a fronte dei sei anni chiesti in requisitoria dal pubblico ministero. Questo il verdetto emesso ieri pomeriggio dal collegio giudicante presieduto da Giacomo Forte (con a latere Edoardo Zantedeschi e Maria Silvia Siniscalchi), nei confronti di un cinquantenne italiano residente nell’Alto Mantovano e finito a processo circa le ipotesi di maltrattamenti in famiglia ed estorsione ai danni dell’anziana madre. Una sentenza avverso cui il difensore dell’imputato, l’avvocato Andrea Antonelli, ha già annunciato ricorso in appello stante, per il legale, una mancanza di libero arbitrio del proprio assistito al momento della commissione dei fatti contestati e dovuta ad un’acuta e cronica dipendenza da sostanze stupefacenti. Nello specifico la vicenda a lui ascritta risaliva al 2018 quando, a più riprese avrebbe maltrattato verbalmente la propria madre chiedendo altresì ripetute somme di denaro per potersi comprare la droga. Un quadro accusatorio maturato in ambito familiare e sfociato quindi in una denuncia penale da parte della stessa parte offesa, nonostante – aveva spiegato in aula lo stesso difensore – il tentativo di fare marcia indietro della stessa vittima, convinta in un primo momento a sporgere querela su indicazione dei suoi altri figli, spaventati per i comportamenti del fratello. Lo scorso settembre, ventiquattrore prima dell’ultima udienza dibattimentale, l’uomo era finito in manette, e poi immediatamente rilasciato, in quanto sorpreso dai carabinieri a sostare in auto davanti alla casa della madre a cui era obbligato da provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento a stare lontano.