Micropolveri di nuovo oltre il limite

La centralina dell’Arpa di piazzale Gramsci

MANTOVA Mentre il coronavirus incombe di nuovo con questa seconda ondata che sta nuovamente mettendo in ginocchio il Paese intero e la Lombardia in particolare, ecco che in silenzio, come un ladro nella notte, torna anche il problema della micropolveri. Dopo una settimana con valori al di sotto dei 50 µg/m³ (mmilligrammi per metro cubo,  ndr), sabato scorso è stata nuovamente superata la soglia di attenzione. A Mantova i dati relativi ai rilevamenti dell’altro ieri danno infatti un valore percentuale di Pm10 di 52 µg/m³. Un’inezia in fin dei conti se non fosse che le previsioni del tempo sono favorevoli a un rapido rialzo di questa percentuale di polveri sottili nell’atmosfera. Certo è ancora troppo presto per parlare di un eventuale blocco del traffico che potrebbe essere scongiurato semmai dalle nuove disposizioni del governo in materia di contenimento della diffusione del coronavirus. Ma un nuovo lockdown come quello della scorsa primavera non se lo augura nessuno, nemmeno per migliorare la qualità dell’aria che si respira.