Minacce all’ospite scroccone, padre e figlio a processo

Per un debito di 2mila euro

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MANTOVA Secondo la ricostruzione dei fatti prima si era fatto ospitare assieme alla sua compagna da un conoscente a Palma di Maiorca per il capodanno del 2014, e poi sempre al suo anfitrione aveva chiesto in prestito 2mila euro, serviti per comprare lo champagne da stappare allo scoccare della mezzanotte. L’amico però gli aveva detto di restituirgli i soldi entro una settimana, ma il 2015 era iniziato e proseguito con una sfilza di scuse atte a giustificare ritardi su ritardi. Alla fine Marco Antonio Valdes, 34enne cubano residente a Como, aveva perso la pazienza con il suo ospite, un imprenditore mantovano di 43 anni, cominciando così a pretendere la restituzione della somma prestata tramite insistenti insistenti messaggi dal tono sempre più minaccioso; alle richieste del giovane si era poi unito anche il padre, Francisco Quintana Valdes, 64enne residente sul lago di Garda. Quei 2mila euro però padre e figlio non li avevano mai più rivisti ma in compenso erano stati rinviati a giudizio per il reato di estorsione. Ieri mattina, dopo che l’apertura del processo era di fatto slittata a causa di un difetto di notifica, la prima udienza dibattimentale tenutasi di fronte al giudice Antonio Serra Cassano. Dopo l’ammissione delle prove il procedimento è stato quindi aggiornato al prossimo 15 maggio per l’escussione dei testi del pubblico ministero, ovvero le parti offese, e per il successivo esame degli imputati.