Beccato con la droga in casa, pusher condannato a 8 mesi

MANTOVA Era finito nei guai già numerose altre volte e, a ben guardare, sempre per lo stesso motivo. L’episodio di cui era stato chiamato a rispondere in tribunale però risaliva a quasi quattro anni fa. Nella sua abitazione le forze dell’ordine durante un’accurata perquisizione domiciliare avevano rinvenuto un quantitativo di droga non particolarmente rilevante ma ritenuto in ogni caso non confacente ad un uso esclusivamente personale. Alla sbarra per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti era così finito un 55enne pregiudicato italiano residente nel capoluogo e conosciuto altresì quale cronico assuntore. Nello specifico i fatti a lui contestati erano occorsi il 5 settembre 2015: il blitz era scattato dopo un’attenta attività d’indagine: nel suo appartamento in viale Risorgimento gli investigatori avevano rinvenuto una quindicina di grammi di hashish ancora da porzionare, una modica quantità della medesima sostanza già suddivisa in dosi ed un bilancino di precisione. A suo carico quindi erano scattate le manette. Gli accertamenti del caso inoltre avevano riguardato le analisi circa l’effettivo principio attivo dello stupefacente. Ieri mattina l’epilogo giudiziario della vicenda: al termine dell’istruttoria dibattimentale il giudice ha condannato l’imputato a 8 mesi di reclusione e 2mila euro di multa. La pena chiesta dal pubblico ministero in fase di requisitoria era stata invece di 9 mesi e 4.500 euro.