Piano sicurezza nella città, avanti tutta

MANTOVA – I dati forniti dall’Anci sono inequivocabili. Una delle pochissime città in grado di andare controcorrente, per quanto riguarda gli investimenti sulla sicurezza, è Mantova. Sul triennio preso in esame, 2019-2021, le Polizie locali del paese sono generalmente dimagrite negli organici, passando da 59.917 unità a 49.874; praticamente 10mila agenti in meno nelle città. Mantova no.
Addirittura, dal 2015 a oggi c’è stato un incremento di 28 unità (le ultime 5 sono di recentissima assunzione). «Al netto di pensionamenti che si sono succeduti negli anni – spiega l’assessore alla partita Iacopo Rebecchi – siamo passati dai 62 di sei anni fa, quando siamo subentrati, a 73 unità; come dire che le 28 assunzioni da noi fatte hanno incrementato le forze della Polizia locale di 11 agenti. Cifre significative, se si considera che l’amministrazione precedente la nostra aveva assunto solo 2 agenti, e molti di più erano invece quelli collocati a riposo. Insomma, siamo davvero in controtendenza nazionale», argomenta con soddisfazione l’assessore.
Dove però si è verificato il vero exploit è nelle telecamere, portate ad oggi a quota 629, senza le 27 che saranno montate a breve a Belfiore. «In media nazionale, – prosegue Rebecchi – ci sono 113 telecamere ogni 100mila abitanti. Noi ne abbiamo 10 volte di più. La media nei capoluoghi è di 179 impianti. Altri ne hanno di più:Roma 1.847, Firenze 1.247, Milano 2.003; ma fatta la proporzione col numero di abitanti è chiaro che le nostre 656 dànno una copertura molto più capillare».