Interventi post sisma: posata la prima pietra della nuova chiesa parrocchiale

PEGOGNAGA La fede della comunità cristiana di Pegognaga scandita nei secoli da nuove chiese. Ieri Mons. Marco Busca, Vescovo di Mantova, ha posato la prima pietra di quella che sarà la nuova chiesa parrocchiale. E sarà, se le ricerche archeologiche lo confermeranno, la sesta dall’anno Mille a sorgere sul medesimo sito. L’ha confermato allo stesso Vescovo Simone Sestito, alto funzionario della sovraintendenza alle Belle Arti di Cremona Mantova e Brescia, in presenza del parroco don Flavio Savasi, dei progettisti Enrico Maria Raschi e Sara Lonardi, di Alessandro Campera, responsabile degli edifici sacri della diocesi, dei rappresentanti dell’impresa Bottoli, delle maestranze guidate dal capocantiere Giuseppe Gigliotti. Ciò significa, come ha tenuto a sottolineare nel corso dell’omelia lo stesso Mons. Busca, che la comunità ha tramandato nel tempo la propria crescita cristiana.
«Partiamo oggi – ha detto il vescovo – con la nuova chiesa proprio dal punto in cui sorgerà il fonte battesimale, fatto molto significativo, perché il battesimo che rende figli di Dio costituisce la vera identità della comunità». A proposito di identità il Vescovo si é altresì soffermato sul fatto che diverse generazioni di pegognaghesi si sentivano fortemente legate sul piano sentimentale all’abbattuta parrocchiale dell’Assunta, dove hanno vissuto i momenti più significativi della propria vita, dal battesimo al matrimonio al battesimo dei propri figli, alle esequie dei propri cari e di fronte all’abbattimento hanno certamente provato il senso della precarietà. «E’ bastato il terremoto – ha proseguito il Vescovo – per creare smarrimento. L’abbattimento della chiesa, come del resto lo testimoniano i reperti archeologici delle precedenti, sono un segno che la vita conosce crolli, insuccessi, sbandamenti, perché nulla é perfetto. La vera chiesa é perciò il corpo di Cristo».
Presente alla storica cerimonia il sindaco Matteo Zilocchi, affiancato dall’on. Annalisa Baroni e dai membri dell’esecutivo, nonché una notevole folla, dapprima partecipando alla santa messa celebrata nella Pieve di San Lorenzo, quindi portandosi sul sito dell’erigenda chiesa, tra piazza Matteotti e piazza Castello per seguire la cerimonia della posa della prima pietra. Abbattimento della parrocchiale dell’Assunta e scavi per la nuova parrocchiale hanno confermato dunque la notevole importanza archeologica del sito. Fatto nuovo che impegna i progettisti, in accordo con la Sovraintendenza, ad apportare alcune modifiche a livello fondazionale.