Poma: l’allerta passa al livello 4 Meno interventi e più posti Covid

MANTOVA – Situazione in costante peggioramento. Inutile girarci attorno; siamo nel pieno della terza ondata della pandemia, quella della variante inglese, e ad a un anno esatto da quel primo lockdown totale del Dpcm dell’allora premier  Giuseppe Conte le cose non sono per nulla migliorate. È di ieri un’ordinanza di Regione Lombardia che ha fatto passare da 3 a 4 il livello di allerta superiore per l’ospedale di Mantova. Questo significa riduzione dell’attività programmata per incrementare i posti-letto di terapia intensiva. «Proprio ora che eravamo ripartiti; non se ne esce» commenta sconsolato il direttore generale di Asst Mantova  Raffaello Stradoni riguardo al nuovo stop all’attività chirurgica programmata, lasciando trasparire il rammarico per una situazione che sa di beffa. Purtroppo questa ordinanza della Regione, che è arrivata nella tarda mattinata di ieri, si rende necessaria di fronte all’incremento dei casi di positività nel Mantovano come nel resto della Lombardia, e di come sta cominciando a gravare sui reparti di pronto soccorso dell’azienda ospedaliera, sempre più impegnati da pazienti Covid che necessitano il ricovero ospedaliero. L’aggravamento del livello di allerta è del resto giustificato dai dati sui contagi di ieri. La Lombardia con i 5.658 nuovi casi di ieri è stata ancora una volta la regione che ha registrato la crescita maggiore di contagi. Mantova con 247 nuovi contagi ha registrato una crescita percentuale di 1.07% sulle ultime 24 ore, mentre per i casi totali la percentuale è salita a 6,040%, avvicinando ulteriormente la media regionale di 6,279%.