“Il Covid non ci ha fermato, la nostra tabella di marcia procede spedita”, il sindaco di Borgo Virgilio

BORGO VIRGILIO – La leggenda narra che trascorre fino a 16 ore in municipio. Lui nega, ma già prima di diventare sindaco di Borgo Virgilio era considerato il deus ex machina dei dieci anni di amministrazione dell’amico  Alessandro Beduschi , dove per un quinquennio è stato vicesindaco e per l’altro assessore con una sfilza di deleghe da far rinunciare anche il politico più navigato.
Francesco Aporti, avvocato , primo cittadino di Borgo Virgilio dal 2019 alla guida di una civica di centrodestra, ha come bussola il crono-programma delle opere pubbliche. Non ama i proclami roboanti. Il suo decisionismo non è nelle dichiarazioni che fa ma nelle delibere, negli atti della giunta, in quelli proposti in Consiglio e nella ricerca assidua di finanziamenti. Insomma, un caterpillar, amministrativamente parlando. Sicché non poteva essere che lui ad inaugurare le nostre interviste domenicali dedicate ai sindaci mantovani.
Tralasciando per un attimo l’emergenza epidemiologica che naturalmente occupa gran parte dell’attività amministrativa da un anno a questa parte, quali sono le altre priorità urgenti per Borgo Virgilio?
«Anzitutto mantenere un equilibrio sia in termini economico-finanziari che nella gestione del personale, proprio alla luce delle normative anti-Covid che stabiliscono forme di lavoro flessibili che oggettivamente rendono assai complicato erogare i servizi urgenti per la cittadinanza. Sul versante sociale, la priorità è tamponare la crisi relazionale dovuta alle limitazioni delle libertà personali imposte dalla pandemia, spesso non condivisibili e comunque confusionarie».
Quali progetti spera di riuscire a portare a termine entro la fine del mandato?
«I progetti sono tanti. Parto dal consolidamento della sicurezza, anche dal punto di vista della percezione, sul territorio, che in concreto significa potenziare la nostra Centrale Operativa di Polizia locale (che già vanta un’ottantina di telecamere di videosorveglianza e il collegamento diretto con le forze di Polizia dello Stato), che peraltro funge da supporto per 13 Comuni convenzionati. C’è poi il tema della tutela ambientale, che vuol dire difesa del territorio dall’inquinamento atmosferico e di falda, e risparmio energetico. Altro obiettivo su cui stiamo accelerando è la sicurezza delle nostre scuole, degli edifici pubblici e di palestre e impianti sportivi, senza dimenticare il completamento dei circuiti ciclopedonali per trovare continuità a nord con il capoluogo e a sud con il Po. Da ultimo puntiamo sulla valorizzazione delle prestigiose strutture museali esistenti sul territorio, come il Museo della Storia Militare ospitato all’interno del Forte di Borgoforte, il Museo Virgiliano di Pietole e la realizzazione del Museo multimediale di caratura internazionale presso il Forte napoleonico di Pietole Vecchio, oggetto dell’accordo di programma con Regione Lombardia e Fondazione Cariplo anche nell’ottica di favorire il turismo e l’economia locale».
Riguardo alle principali opere in corso o in programma sul territorio a che punto siamo?
«Nonostante i rallentamenti dovuti al Coronavirus, la nostra tabella di marcia procede spedita, soprattutto per quanto concerne la messa in sicurezza degli edifici pubblici sopraccitati, la riqualificazione di strade e marciapiedi – per la quale ogni anno impegniamo risorse per 500mila euro – e l’avanzamento del progetto del Museo nel Forte di Pietole. Occhio di riguardo sarà come sempre rivolto alle strade extraurbane, la cui manutenzione è di competenza mista tra Comune e Consorzio di Bonifica. Altro punto sul quale vogliamo investire è la riqualificazione dei centri abitati più piccoli, con interventi imminenti previsti a Scorzarolo (ormai in fase di ultimazione), a Borgoforte e a Cappelletta, dove andremo a creare un’area per la ginnastica libera e più in generale per l’attività sportiva».
I servizi ai cittadini sono da sempre considerati il fiore all’occhiello di Borgo Virgilio. Cosa è stato fatto e cosa c’è in programma per il futuro?
«L’informatizzazione del servizio è stata incrementata giocoforza per l’emergenza sanitaria. L’obiettivo è rendere il cittadino sempre più autonomo per la richiesta di accesso ai servizi, potendo così operare con i mezzi informatici. Lo scoppio della pandemia ci ha costretto a ricevere il pubblico su appuntamento; dal canto nostro abbiamo cercato di limitare i tempi di attesa e ridurre al minimo i disagi per i cittadini»
Altro punto di forza sono i servizi sociali: come intende potenziali?
«Il 2020 ha fatto emergere una grande flessibilità e confermato la capacità di intervento dei nostri servizi sociali, impeccabilmente coordinati dalla nostra responsabile  Anna Pecchini , che si sono trovati a operare in situazioni di emergenza, trovandosi davanti nuove e inaspettate situazioni di difficoltà. Un lavoro straordinario, che va avanti senza sosta da ormai un anno, ma che è riuscito a dare risposte a chiunque, sempre in modo puntuale e capillare. Per questo mi preme estendere i ringraziamenti a tutto lo staff dei responsabili di settore del nostro Comune, sempre motivati nella gestione dell’ordinario e dello straordinario».

Matteo Vincenzi