Rifiuti e plateatici, il Comune batte cassa Esercenti preoccupati, chiesto un incontro

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MANTOVA Brusco risveglio per gli esercenti mantovani, preoccupati per i costanti aumenti nelle bollette dei servizi che si vedono recapitare. Capofila della presa d’atto di questa situazione, il proprietario del Bar Venezia e Caffè Sociale, Marco Gialdi, che affida le sue riflessioni ai social “Oggi giornata di sole, primavera, ma grazie ai regali che questa amministrazione continua a farci come attività, dall’aumento dei plateatici dell’11% , all’aumento di oggi della tariffa rifiuti, aumentata del 45 % se non di più, con cifre da pagare importanti, come facciamo ad andare avanti? Così non ce la facciamo, ecco che da soleggiata diventa buia e nera”.
Stessa preoccupazione nella voce di Mattia Pedrazzoli, proprietario del Bar Brasile e presidente di Fipe-Bar Confesercenti Mantova: “Concordo con Marco, c’è un aumento del 40 o 50% di media per ogni attività commerciale”. “E continua: “Ci stiamo organizzando come associazione per avere un incontro con l’amministrazione e con Tea già per la settimana prossima, per capire questi aumenti. Siamo propensi a confrontarci e avere delle spiegazioni”. E l’amministrazione già fa trapelare una prima dichiarazione, tramite la figura di Andrea Murari, assessore all’ambiente: “Quest’anno non abbiamo più potuto, per legge, applicare le riduzioni ‘Covid’ con cui abbiamo bloccato le tariffe delle attività economiche negli anni della pandemia. Chi ha avuto aiuti più importanti dal bilancio del comune negli anni scorsi, fino ad avere risparmi in bolletta, oggi percepisce aumenti più alti. I costi del servizio sono infatti aumentati tutti gli anni, ma durante la pandemia abbiamo bloccato le bollette con risorse dal bilancio del comune. La cosa è spiegata con chiarezza nella bolletta ed è stata spiegata con altrettanta chiarezza in sede di approvazione delle tariffe. D’altra parte non è pensabile che si applichino ancora a pandemia dichiarata conclusa le riduzioni degli anni scorsi che sono state eccezionali e legate alla straordinarietà del momento”.
Antonia B. Baroni