MANTOVA Era stato uno dei pilastri dell’Assindustria locale, e con lui l’associazione di via Portazzolo era arrivata a compenetrare il tessuto delle imprese con le istituzioni. Si è spento ieri a 79 anni Elio Comaschi, direttore in via Portazzolo per 14 anni a scavalco fra anni ’90 e primo decennio degli anni 2000. Il suo nome rimane particolarmente legato alla concomitante ascesa di Roberto Colaninno nel gotha dell’imprenditoria nazionale: gli stessi anni in cui Assindustria entrava nel vivo di istituzioni locali, dal consorzio universitario mantovano (Cum, oggi Fum) al Centro internazionale di Palazzo Te, sino a esercitare influenze decisive anche negli enti pubblici: storico il ruolo e l’azione di Comaschi nella nomina di alcuni presidenti della Camera di Commercio virgiliana.
La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio in vari ambienti dell’impresa e nelle istituzioni. «Ricordo Elio come un fraterno amico – ha commentato ieri l’avvocato Sergio Genovesi –, che io addirittura proposi come city manager in Comune durante il mio mandato di sindaco».
I funerali di Comaschi avranno luogo, in forma civile, oggi, sabato 8 giugno, partendo alle ore 16 dalla Casa funeraria Maffioli.
